Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] variare di λ, aumentando dal rosso al violetto, quando un raggio di luce bianca a (fig. 3), incide su un prisma di vetro b, sostanze che abbiano righe o bande d’assorbimento nello spettro visibile. D. degli assi ottici Fenomeno in virtù del quale ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] frammentano in pezzi sempre più piccoli.
La manifestazione più evidente della p. interplanetaria è la luce zodiacale. Si tratta di un bagliore diffuso, visibile a occhio nudo in condizioni favorevoli (cielo sereno e senza luna, in siti lontani dagli ...
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Chimica
Sostanza che, al variare della natura della soluzione in cui è contenuta, subisce modificazioni percepibili all’occhio, in particolare il viraggio del colore e la formazione di un precipitato. [...] i. sono usati particolarmente in chimica analitica per rendere visibile il punto finale o punto di equivalenza di una titolazione gli indicatori di fluorescenza; essi alla luce solare o, meglio, alla luce ultravioletta riescono a mettere in evidenza ...
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Fisica
L’insieme delle tecniche di misurazione delle grandezze (grandezze fotometriche) che caratterizzano la luce: quantità di luce, illuminamento, luminanza ecc., che si introducono in ottica per individuare [...] in un piccolo angolo solido ω, di asse x; è la quantità
[1]
c) quantità di luce, Q, cioè la quantità di energia raggiante nel campo visibile emessa da tale sorgente in tale angolo solido nell’intervallo di tempo t:
[2]
d) radianza luminosa ...
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Sistema costituito da un liquido disperso in un altro liquido o da un solido disperso in un mezzo gelatinoso.
Chimica
L’e. è costituita dalla dispersione di goccioline di un liquido in un altro nel quale [...] strato, o gli strati sovrapposti, di gelatina sensibile alla luce, che vengono deposti sopra un supporto di vetro, carta ; affinché intervengano anche le altre radiazioni dello spettro visibile occorre trattare l’e. con particolari sostanze coloranti ...
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Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante e più in generale in tutti gli organismi che compiono la fotosintesi. Fu estratta con alcol nel 1817 da P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou. Le c. presiedono [...] di assorbimento dei due tipi di c. sono diversi e complementari rispetto alla luce solare incidente: nelle regioni corrispondenti al rosso e al blu nello spettro visibile, la luce non assorbita dalla c. a, viene catturata dalla c. b. Vi è tuttavia ...
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In biochimica, proteina fotosensibile, responsabile del meccanismo della visione, presente nei bastoncelli della retina; è formata da un gruppo prostetico, l’11-cis-retinale, e da un’apoproteina, l’opsina. [...] (350-620 nm) abbracciando, quindi, gran parte dello spettro visibile e parte dell’ultravioletto. In particolare, la r. umana ha un massimo di assorbimento a 500 nm, corrispondente alla luce verde.
Nel processo della visione, noto anche come ciclo ...
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Proprietà di molti corpi solidi, liquidi e aeriformi per la quale, allorché sono colpiti da una radiazione, riemettono con un brevissimo ritardo (minore di 10-8 s) altre radiazioni, la cui lunghezza d’onda [...] cessare della causa eccitatrice. Se le radiazioni di f. cadono nel campo visibile, si parla di f. ottica, che è poi il caso più si è sviluppata, a partire dal 1970, la microscopia in luce di f. che permette, con l’uso di coloranti fluorocromi come ...
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Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine, composto da femtosecondo (10−15 s) e chimica, ha avuto origine nell'ultimo ventennio del 20° sec., all'interno del gruppo di ricerca diretto dal premio Nobel [...] , ossia radiazione che si estende su quasi tutto lo spettro visibile, sia radiazione centrata a una frequenza diversa da quella del tipo consecutivo e non concertato. L'esperimento mette in luce, inoltre, che il processo di dissociazione avviene con ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] tra bilancio energetico e cicli della materia e dell'acqua. Attraverso il processo di fotosintesi, la radiazione solare del visibile o luce, caratterizzata da lunghezze d'onda dai 400 ai 700 nanometri, è utilizzata e convertita in energia chimica per ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...