SENSORE
Arnaldo D'Amico
Corrado Di Natale
Un s., secondo una definizione di carattere generale, è un sistema che, sollecitato da una qualsivoglia forma di energia, reagisce cambiando il proprio stato, [...] dei due possibili cammini ottici. L'intensità della luce in uscita può essere messa in relazione, sono utilizzati per la porzione dello spettro elettromagnetico che va dal visibile alle microonde, cioè da valori di lunghezza d'onda di circa ...
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Materia soffice
Stefano Carrà
La locuzione materia soffice viene generalmente utilizzata per definire i materiali che, pur presentandosi in fase condensata, non sono né liquidi semplici né solidi cristallini. [...] grado di sopportare compressioni molto elevate senza subire alcun danno visibile, nonostante il fatto che la loro energia di frattura natura colloidale, manifesta un'efficiente assorbimento della luce incidente, oppure le dispersioni in cui granuli ...
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In questi ultimi anni gli studî sulle sostanze coloranti hanno avuto largo sviluppo precisando fra l'altro le nostre conoscenze su due aspetti molto importanti del problema: le relazioni che intercedono [...] .
Posizione del massimo di assorbimento. - La luce è quantizzata in fotoni di energia hv, essendo lunghezza d'onda di 20.000 Å): le radiazioni che interessano lo spettro visibile (4000-8000 Å) corrispondono all'intervallo di energia 70-35 kcal/mol. ...
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RADICALI LIBERI
Rinaldo Marini-Bettolo
Giuseppe Poli
(App. II, II, p. 646)
R.l. viene definito, in chimica, un atomo o una molecola contenente uno o più elettroni spaiati. Tale proprietà rende i r.l. [...] anche facendo uso di una radiazione elettromagnetica di opportuna frequenza (fotolisi). L'energia associata ai quanti di luce nella regione del visibile (40÷70 kcal/mole) è sufficiente solo per omolizzare i legami più deboli, mentre quella associata ...
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FOTOSINTESI
Gaspare Mazzolani
(XV, p. 817; App. II, I, p. 968; III, I, p. 667; IV, I, p. 850)
La luce è la principale sorgente di energia nella biosfera. Le cellule vegetali contengono, nei cloroplasti [...] . Ciò sembra debba essere messo in relazione all'impiego di quanti di luce per formare l'ATP richiesto in più rispetto al NADPH (3 molecole rosso, le colonie batteriche non mutate sono appena visibili, mentre quelle mutate appaiono molto luminose, dal ...
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Le metodiche chimiche, biofisiche, fisiologiche e morfologiche hanno particolarmente sviluppato la c. dinamica conducendo ad un profondo mutamento nel quadro della disciplina. Tuttavia i dati costruttivi [...] in liquidi permanganici tamponati (fig. 1): essa è visibile anche in molti casi nei quali l'indagine microscopica aveva sotto il termine di centro cellulare. Indagini a luce polarizzata, microradiografiche ed elettroniche, illustrando le peculiarità ...
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Nel suo aspetto più generale, il colore è l'espressione "visibile" di fatti chimici e fisici; i fatti chimici che determinano il colore di una sostanza sono di ordine strutturale, e fra essi il ruolo essenziale [...] mol (3 ÷ 1,5 eV), provocate da fotoni delle radiazioni visibili (8000 ÷ 4000 Å). Fra questa transizioni a bassa energia, sono -fenil-metani basici
(questi ultimi però poco solidi alla luce), azine (solidità variabile), cianine (13: specie quelle ...
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Reazioni chimiche
Gabriello Illuminati
di Gabriello Illuminati
Reazioni chimiche
sommario: 1. Introduzione e cenni storici. 2. Perché avviene una reazione chimica. 3. Come avviene una reazione chimica. [...] ricorre alla variazione dello spettro di assorbimento UV o visibile che accompagna la scomparsa delle sostanze di partenza e/ radicali liberi sono il calore (omolisi termica) e la luce (fotolisi).
La semplicità del fenomeno dell'omolisi consente di ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] ◆ [OTT] E. luminosa: l'e. associata a onde elettromagnetiche nello spettro visibile. ◆ [LSF] E. massica: lo stesso che densità massica di e., cioè meccanica statistica quantistica, fu messa in luce grazie all'impossibilità di applicare questo teorema ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] della lunghezza d'onda nell'intervallo spettrale desiderato.
f) Assorbimento nell'infrarosso
Mentre l'assorbimento della luce nel visibile e nell'ultravioletto è dovuto a transizioni elettroniche, le radiazioni infrarosse (IR), dotate di minore ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...