BORDONI, Ugo
Enzo Pozzato
Nacque a Roma il 27 sett. 1884 da Pietro e da Adele Falcioni. Conseguì nel 1901 la licenza d'onore nell'istituto tecnico Leonardo da Vinci e, nell'anno in cui compì l'ultimo [...] punto definitiva della vecchia questione del così detto equivalente meccanico della luce, e per la definizione di ciò che deve intendersi per limiti dello spettro visibile. Nel 1925 pubblicò l'ultima memoria sull'argomento specifico della fotometria ...
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prisma
prisma (Lat. prisma, dal gr. prísma -atos, a sua volta da prízo "segare"] [ALG] Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli e un numero di parallelogrammi (facce [...] ottico tale da dare una deviazione pratic. costante nell'intero campo visibile; si ottiene con due p. in serie, fatti di vetri del vetro del p. (che è una funzione della frequenza della luce, ed è pertanto la causa della dispersione stessa); se α non ...
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stella
stélla [Lat. stella] [ASF] Nome generico dei corpi celesti, di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme [...] la più vicina dopo il Sole, si trova a 4.27 anni luce) che le separa da noi, ci appaiono come punti luminosi ( impulsi irregolari: v. stelle variabili. ◆ [ASF] S. visuale: una s. visibile a occhio nudo; la loro magnitudine è non maggiore di 6. ◆ [ASF] ...
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Venere
Vènere [Der. del lat. Venus -eris, nome della dea romana della bellezza e dell'amore, dato al pianeta] [ASF] Il secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole: v. Sistema Solare: [...] elongazione (47° E o W) che si verificano quando V. è visibile al tramonto e quando brilla in cielo prima dello spuntare del-l' da un sottile anello luminoso, causato dalla diffusione della luce solare da parte dell'atmosfera e, in tempi recenti, ...
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spazio
Walter Maraschini
Molto più che tre dimensioni
Con il termine spazio si intendono molte cose diverse: quando si dice che un oggetto occupa un certo spazio, esso può essere inteso come l’ambiente [...] valida quando la velocità diventa enorme, prossima a quella della luce nel vuoto. In tale situazione, un oggetto subisce una , lo spazio non è qualcosa che necessariamente deve essere visibile; è piuttosto un ambiente in cui sono definiti oggetti ...
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Nettuno
Nettuno [Il dio del mare nella mitologia romana] [ASF] Pianeta del Sistema Solare, sino alla scoperta (1930) di Plutone considerato il più lontano (circa 30 unità astronomiche, cioè circa 4.5 [...] privo di strutture. Anche se le osservazioni al di fuori del visibile (alle lunghezze d'onda infrarosse e radio) avevano dato alcuni risultati , nell'atmosfera, di questo gas, che assorbe la luce rossa e arancione. Le immagini riprese da Voyager 2 ...
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spettroscopio
spettroscòpio [Comp. di spettro- e scopio, der. del ted. Spektroskop, termine coniato nel 1860 da R.W. von Bunsen] [LSF] (a) Dispositivo per produrre e studiare spettri di radiazioni acustiche [...] generale s. ottico e, in partic., s. radio, nell'infrarosso, nel visibile, nell'ultravioletto, per raggi X, s. gamma) o corpuscolari (s. alfa fenditura) quante sono le luci monocromatiche presenti nella luce policromatica in esame. La fenditura e la ...
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rumore
rumóre [Der. del lat. rumor -oris] [LSF] [ACS] Suono o insieme di suoni che diano luogo a sensazioni sgradevoli per la loro costituzione (per es., una serie di colpi o un insieme caotico di suoni) [...] R. a largo spettro, o r. bianco: un r. caratterizzato da un ampio spettro continuo (come quello della luce bianca nel campo visibile); si contrappone a r. colorato, il cui spettro presenta righe ben definite: v. segnali, elaborazione numerica dei: V ...
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stagioni
Giuditta Parolini
I quattro tempi dell’anno
Il ciclo delle stagioni – estate, autunno, primavera e inverno – ciascuna con i suoi colori, le sue costellazioni, le sue attività caratteristiche, [...] riflette sulla durata del giorno e della notte. Le ore di luce – il giorno – aumentano nell’emisfero settentrionale nel corso dell per individuare il Nord nell’emisfero boreale poiché era visibile tutto l’anno. Culti e riti nascevano poi per ...
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aurora boreale
Franco Foresta Martin
Scintille di Sole che illuminano l'atmosfera terrestre
L'aurora boreale è un fenomeno fisico provocato dall'urto di particelle elementari, per lo più elettroni, [...] A causa degli urti gli atomi si eccitano ed emettono luce di diverso colore. Le aurore hanno una grande varietà di , in occasione delle più intense tempeste solari, il fenomeno è visibile anche alle latitudini più basse.
Anche in una lampada al neon ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...