cinematografia
cinematografìa [Comp. del gr. kínema "movimento" e -grafia] [FTC] [OTT] Sistema per la ripresa di immagini fotografiche successive di oggetti in movimento e per la successiva proiezione [...] , nella c. ultrarapida, o con l'acceleratore, con pochi fotogrammi all'ora) oppure per riprese in "luce" non visibile, usando emulsioni speciali (radiocinematografia o röntgencinematografia, che impiega raggi X per l'illuminazione del soggetto; c. in ...
Leggi Tutto
fiamma
fiamma [Der. del lat. flamma, dal tema di flagrare "ardere"] [FTC] [CHF] Sorgente di calore e di luce costituita da masse gassose (in cui possono essere contenute anche particelle solide o liquide) [...] globale. L'emissione di radiazioni nel campo dello spettro visibile e, quindi, la luminosità della f. è dovuta, f. ◆ [OTT] [CHF] Spettro di f.: quello della luce emessa nella combustione d'una sostanza; in esso sono presenti righe caratteristiche ...
Leggi Tutto
visibilitavisibilità [Der. del lat. visibilitas -atis, da visibilis (→ visibile)] [OTT] [FME] La qualità di una cosa visibile, cioè il poter essere percepito dall'occhio. A parte le limitazioni dovute [...] smerigliati) finché l'oggetto cessa di essere visibile; la misura della perdita aggiunta di trasparenza oggetto. ◆ [OTT] V. della figura di interferenza: v. interferenza della luce: III 270 b. ◆ [OTT] Coefficiente di v.: v. misurazioni ottiche: ...
Leggi Tutto
fotochimica
fotochìmica [Comp. di foto- e chimica] [CHF] [OTT] Parte della chimica fisica che studia l'azione delle radiazioni elettromagnetiche sulle reazioni chimiche; benché le radiazioni da considerare [...] di molecole formate o scomparse e numero di quanti di luce assorbiti), uguale a 1 per i processi che seguono la legge di Stark-Einstein, può assumere valori diversi negli altri casi. Le radiazioni visibili con lunghezza d'onda da 750 a 400 nm circa ...
Leggi Tutto
nubi stratosferiche
Massimo Bonavita
Nubi che si formano nella bassa stratosfera polare ad altitudini comprese nell’intervallo 15÷25 km. A causa del basso contenuto di umidità, la formazione di nubi [...] (HNO3). A causa della loro altitudine e dell’effetto della curvatura terrestre, le nubi stratosferiche ricevono luce solare al di sotto dell’orizzonte visibile, risultando luminose prima dell’alba e fino a due ore dopo il tramonto. I loro colori ...
Leggi Tutto
Orione
Orióne [Lat. scient. Orion -nis, dal gr. Oríon, gigante gran cacciatore della mitologia classica] [ASF] Antica costellazione australe a sud del Toro e dei Gemelli, di simb. Ori, visibile alle [...] conosciuta anche dagli antichi, in quanto in condizioni favorevoli è visibile a occhio nudo; è situata al centro della costellazione, pari a quella della Luna piena, di dimensioni reali dell'ordine di 10 anni-luce, a una distanza di circa 1000 anni ...
Leggi Tutto
coronografo
coronògrafo [Comp. di corona (solare) e -gra-fo] [ASF] Strumento, ideato da B. Lyot nel 1930, che permette di vedere e fotografare la corona solare in ogni momento in cui l'astro sia visibile, [...] dalla corona; altri schermi, opportunamente disposti nell'interno del cannocchiale, provvedono a impedire ulteriori diffusioni della luce coronale nello strumento; di norma si tratta di uno strumento fotografico, che viene chiamato coronoscopio se ...
Leggi Tutto
Andromeda
Andròmeda [Lat. scient. Andromeda -dae. Nome della mitologia greca] [ASF] Antica costellazione del cielo boreale, di simb. And; per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → [...] si trova la nebulosa di A. (M 31), unica galassia visibile a occhio nudo e la più vicina a noi (2.5 milioni di anni-luce); si tratta di una galassia a spirale, con diametro di 150 000 anni-luce e un periodo di rotazione di 200 milioni di anni; nel ...
Leggi Tutto
In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] si identificò con l’astronomia nel visibile.
Storia dell’astronomia nel visibile
1.1 L’antichità e il Uscendo dall’atmosfera terrestre rimangono solo il contributo di luce zodiacale e quello della luce stellare non risolta, e la brillanza di fondo ...
Leggi Tutto
Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] istologici nel legno omoxilo delle Gimnosperme.
Per il fascio fibrovascolare ➔ fascio.
Fisica
Fibra ottica
Guida di luce per radiazioni nel visibile e nell’infrarosso vicino, costituita da sottili f. flessibili di vetro, plastica, quarzo fuso o ...
Leggi Tutto
visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...