Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] uno spettro indicava la gamma di colori che si osserva quando la luce bianca viene dispersa per mezzo di un prisma, ora però il furono sviluppati per essere utilizzati nella regione del visibile e per questo furono chiamati ottici. Ora questo ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] ne emanano spontaneamente, ma più spesso sono portati alla luce con trivellazioni anche molto profonde. Per evitare confusioni, così le regioni HII. Queste sono rivelabili sia nel visibile sia nel continuo radio. Importante è inoltre l’emissione ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] come l’idrolisi dell’ATP, il trasporto di elettroni e la luce. Uno degli esempi più importanti di questo tipo di trasporto nelle depositare un secondo strato, più o meno spesso, ben visibile al microscopio, con contenuto di cellulosa molto alto. La ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] in buon accordo con l’esperienza, anche fuori dal visibile, almeno fino a lunghezze d’onda non troppo corte λ relativamente grande, cioè per λ≫cτ (essendo c la velocità della luce nel vuoto e τ il tempo medio di interazione degli elettroni nel m.) ...
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Ogni processo in seguito al quale si manifesta una qualche polarità elettrica o magnetica in un corpo, un sistema di corpi ecc.: p. elettrica di un dielettrico, di un sistema elettrochimico ecc.; p. magnetica [...] polarizzati rettilineamente a 90° tra loro, che si producono quando la luce penetra nel prisma sotto un angolo (fig. 6B) non maggiore nicol è un ottimo polarizzatore per tutto lo spettro visibile e per parte dello spettro infrarosso e ultravioletto. ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] alba, la striscia di tessuto fibroso ben visibile nella regione mediana del piano muscolare dell’ tenendo conto che la propagazione avviene con velocità molto vicina a quella della luce nel vuoto c=3∙108 m/s, non si hanno distorsioni apprezzabili ...
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Complesso di organi collegati in modo che determinate forze applicate, dette forze motrici, compiano lavoro in vista di un determinato scopo, vincendo certe forze resistenti; il termine è quasi sempre [...] La prima m. industriale a scrittura visibile, in cui, cioè, ogni segno era visibile appena impresso, fu realizzata nel 1898 riuniti in gruppo o allontanati. La scenotecnica moderna utilizza effetti di luce e di proiezioni per gli effetti visivi. ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] di diffrazione vale 1,22 λ/D, essendo λ la lunghezza d’onda della luce e D il diametro dell’obiettivo. Si immagini ora di puntare lo strumento su 5 m, si ha per λ=5500 Å (valor medio nel campo visibile) ϑ′≃10–7 rad (0,03″ ca.), cui corrisponde un p ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] più vero per corpi in moto con velocità confrontabili con la velocità della luce per i quali bisogna far ricorso alla meccanica relativistica. Se m0 è nei quali la m. degli oggetti ‘visibili’, cioè che emettono radiazioni elettromagnetiche rilevabili ...
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Biologia
Area di d. (o d. areale) La superficie geografica su cui è distribuita una data specie animale o vegetale; può essere più o meno ampia o ristretta, continua o interrotta.
Fisica e chimica
1. [...] tali particelle o discontinuità, note come centri diffusori, rinviano la luce in tutte le direzioni. In un mezzo del genere, per es. aria polverulenta, il percorso del fascio è ben visibile, e i centri diffusori più grossi, per es. grosse particelle ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...