L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] religiosi maturati nel Quattrocento e devono essere lette alla luce dell'evoluzione conosciuta dagli stessi nella prima metà del che pone al centro della cerimonia l'altare, collocato in maniera visibile a tutti i fedeli, sul quale è posto il Ss. ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] denominato thorákion, in forma di scudo in stoffa, visibile al di sotto della cintura (per es. nel Menologio "crux vaticana" e la sua originaria destinazione. La croce di Giustino II alla luce delle più recenti ricerche, L'Urbe, n.s., 32, 1969, 4, pp ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] manifestato. Saranno salvati uomini che non avranno appartenuto visibilmente alla Chiesa visibile. Ma saranno salvati dal Cristo, che è sono i viventi nello Spirito. Ciò che è messo in luce qui è la necessità di appartenere alla Chiesa per partecipare ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] rimasti ammirati dalla precisione dei termini. Essi mettono in luce i due elementi: la divinità eterna del Figlio unigenito divino, poiché quell'annientamento che lo rese - lui l'invisibile - visibile, e per cui volle - lui, il creatore e il padrone ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] una grande affermazione dell'universalismo dell'Islàm, è insieme la visibile conferma di questo storico vincolo tra l'ethnos arabo, la locale, regionalistico e autonomistico, possono rifarsi luce e prevalere su quello spirito di cattolicità islamica ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] di un dio, accanto al quale però non vi sono più altre divinità. Questo dio è il Sole, che con la sua luce produce la visibilità, il calore e le forme percettibili e, con il suo moto, crea il tempo, lo sviluppo, la formazione e la cessazione, insieme ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] di essere. Tuttavia per Lutero non si tratta di una condizione visibile, raggiungibile hic et nunc: la ‛morte del cristiano' si compie Nuova Inghilterra, in modo da mettere nella giusta luce la perseverance dei pionieri puritani.
10. Il ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] 'a. nel suo corpo (Ez. 37; Lc. 8, 55). A questa luce bene si comprende l'importanza che ha nel Medioevo la rappresentazione dell'a. in c. 370): la bilancia è utilizzata più come segno visibile della divisione operata tra gli eletti e i dannati che ...
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Celestino V, santo
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura in proposito, la Vita Coelestini (pubblicata negli "Analecta Bollandiana", [...] celebrò la messa su un palco elevato per essere ben visibile a tutti.
Quando Pietro fece ritorno al Morrone, il vom Morrone). Der Engelpapst, Stuttgart 1981.
S.M. Pagano, Una nuova luce su papa Celestino V, "Benedictina", 29, 1982, pp. 257-60.
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] morale che non poteva essere conferita se non "alla luce della sana ragione, e segnatamente della fede cristiana", così posto l'uomo cristiano, definito dal suo essere membro visibile della Chiesa e formato ai suoi insegnamenti. Nell'immagine dell'" ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...