La fisica oggi
Vittorio Silvestrini
Folco Scudieri
In base alla prevalente ricerca scientifica svolta nel primo decennio del 21° sec., e all’interesse che le fonti di informazione hanno riservato ai [...] calcola tale densità tenendo conto soltanto dei corpi celesti visibili, risulta troppo bassa per dare ragione della morte calda da una radura. Via via che la scienza procede, la luce della lampada diventa più intensa e il traliccio più alto, e ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] del calore raggiante e infrarosso (IR), il campo visibile, il campo ultravioletto (UV), il campo dei raggi rifrazione di fase del mezzo di propagazione e c velocità di propagazione della luce nel vuoto; (b) velocità di gruppo: per qualunque tipo di o ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] la fede riguarda non solo la natura umana visibile, ma anche quella divina celata. Mangiare cibi , 1-5), le nozze dell'a. (Ap. 19, 6-8), l'a. come luce della Gerusalemme celeste (Ap. 21, 23). A tale proposito devono essere ricordati in particolare i ...
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Sistemi di trasporto
Marco Ponti
Il fenomeno dello spostamento di persone e oggetti ha origine dalla specializzazione nello spazio delle attività umane. La concentrazione in luoghi determinati di attività [...] tutto ciò che permette il movimento degli aerei ed è scarsamente visibile ai passeggeri. È composta da tre sottosistemi: le piste, rilevati e prevedibili. In particolare, possono mettere in luce le relazioni dinamiche tra sviluppo economico (reddito, ...
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Religione
Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni [...] fondamentale che la realtà è una: 'tutto è Brahman'. Il mondo visibile non esiste in sé e per sé, ma come manifestazione di Brahman che geme e soffre le doglie del parto, in attesa di dare alla luce il figlio che già porta in sé (Romani 8, 22). La ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] un uomo alla guida di un paio di buoi nel corso di un giorno di luce.
Alla groma, nel corredo di un mensor o di un'équipe di mensores, , apponendovi un'ingombrante e prolissa annotazione ancora visibile. L'esecuzione dell'opera è oggi attribuita con ...
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Pesca
Marco Aime
La pesca consiste nella cattura o nella raccolta di organismi che popolano gli ecosistemi acquatici, dagli oceani ai piccoli corsi d'acqua. Viene praticata dall'uomo sin dalle sue origini [...] torce fatte di foglie di palma da cocco: attratti dalla luce, i pesci si avvicinano alle barche e i pescatori li diffuse è rappresentata dall'amo, reso non o poco visibile da un'esca, talvolta reale (quindi commestibile), talvolta fittizia ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] astrazioni e portato quindi a fissarsi su oggetti tangibili, visibili. In essi l'uomo primitivo concentrava i timori verso si rivolgeva all'uomo europeo-occidentale mettendone pericolosamente in luce alcune contraddizioni e ambiguità. K. Marx (1867) ...
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spettroscopia
spettroscopìa [Comp. di spettro- e -scopia] [LSF] Parte della fisica, presente in vari settori di questa, che ha per oggetto la produzione, l'analisi e l'interpretazione dello spettro delle [...] legati fra loro in modo semplice nel caso di sorgenti ordinarie di luce (sorgenti termiche); diverse sono invece le relazioni in caso di sorgenti nel principio da quelli in uso nella s. nel visibile, con la differenza che l'ottica è realizzata con ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] ◆ [OTT] E. luminosa: l'e. associata a onde elettromagnetiche nello spettro visibile. ◆ [LSF] E. massica: lo stesso che densità massica di e., cioè meccanica statistica quantistica, fu messa in luce grazie all'impossibilità di applicare questo teorema ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...