GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] considerazione della sua arte sono attestati, come ha messo in luce Mariani Canova (pp. 9-12), anche da testimonianze letterarie, linguaggio, ricca di ornati colorati e fantasiosi, visibile per esempio nel frontespizio della Genesi, gradualmente il ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] un cielo limpido, si coniuga l'influenza di Piero, visibile nel trattamento dei panneggi, pure non del tutto immune da descrizione dell'armatura del s. Michele, i riflessi della luce nelle corone intrecciate con rose sulle teste dei due angeli ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] profilature chiare e scure che indicano prospetticamente le fonti di luce, e le volute vegetali nere. Sotto il primo tondo 1, appartenuto, sembra, ai Pallavicini. Non è attualmente visibile all'interno dell'edificio la "galleria d'arte con altri ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] a Venezia del 1478. Tuttavia lo studio aggiornato della luce, che conferisce un efficace risalto plastico, consiglia di 1484 circa). Non scompare però il retaggio della cultura padovana, visibile negli ornati di vasi, foglie e frutti dei pilastri e ...
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PIZZOLO Nicolo di Pietro di Giovanni, detto Nicolo Pizzolo o Pizolo
Mattia Vinco
PIZZOLO Nicolò (Niccolò) di Pietro di Giovanni, detto Nicolò Pìzzolo o Pìzolo. – Nicolò nacque a Padova nel 1421 o nel [...] era riservato il quadro inferiore, ovvero il più visibile, e il progetto dell’incorniciatura illusiva delle due Rinascimento, Udine 1998, pp. 27-61); A. De Marchi, Un raggio di luce su Filippo Lippi a Padova, in Nuovi Studi. Rivista di arte antica e ...
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BONVICINO (Buonvicino, Bonvicini), Alessandro, detto il Moretto da Brescia
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Brescia attorno al 1498, dato che in una polizza d'estimo del 1548 dichiarò di avere "anni [...] anni -, è sempre la prospettiva lombarda, la luce costruttiva del Foppa, ammorbidente le sagome, mortificante i Civica Tosio Martinengo, n. 97): la data, però, non è più visibile (Grombosi, p. 101); dell'anno dopo sono gli affreschi di palazzo ...
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PIAZZA, Martino
Mauro Pavesi
PIAZZA, Martino. – Nacque con ogni probabilità a Lodi tra il 1475 e il 1480. Suo padre Gian Giacomo, era esponente di una facoltosa famiglia soprannominata dei Toccagni, [...] città, a Turano).
Sono pochi gli appigli per far luce sull’attività pittorica di Martino: in sostanza la ricostruzione del
Una peculiare sfaccettatura dello sperimentalismo della fase matura è visibile nel S. Giovanni di Brera, connotato dall’unione ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...]
Prima che un'ormai più che secolare ricerca d'archivio portasse alla luce i documenti cui s'è fino ad ora fatto ricorso, il F della medesima raccolta. La dipendenza da Filippo Lippi, visibile in tutti questi nielli, tipica della fase centrale del ...
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PIETRO di Domenico
Gabriele Fattorini
PIETRO di Domenico (Pietro di Domenico di Pietro da Siena). – Nacque probabilmente a Siena nel 1457: dovrebbe infatti identificarsi con il «Pietro Anbruogio di [...] asprezza dei panneggi.
Prima che un restauro rimettesse in luce la firma (1977), l’affresco era assegnato a Benvenuto cui Emil Jacobsen (1908, p. 77) leggeva un «MCCCCC(?)» non più visibile già da Cesare Brandi (1933, pp. 235 s.) e che comunque non ...
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DISCEPOLI, Giovanni Battista, detto lo Zoppo da Lugano
Marco Bona Castelloni
Figlio di Giacomo (Brentani, 1938), secondo l'Orlandi (1704) nacque a Castagnola presso Lugano nel 1590; non sono stati tuttavia [...] , interpretò in maniera personale le nuove indagini operate sulla luce dal Cairo e dal Nuvolone e trovò anche ragioni di incontro con il movimento neoveneto. Un forte influsso nuvoloniano è visibile nella pala con il Miracolo della Madonna della neve ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...