BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] C. avere soddisfatto alli lor peccati: benché, sì come la luce non è separabile dalla fiamma che per se sola abbruscia, così di Dio; il valore etico della Legge; la chiesa visibile; la dottrina dei sacramenti; la doppia predestinazione. Calvino non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] 1245 e il 1246. La sua autenticità è stata disputata, ma in essa appare ben visibile il modo in cui papa Fieschi o la sua camera rileggano alla luce di un principio di assoluta e indubitata superiorità del potere papale tutta la tradizione teologico ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] proposta di un cristianesimo che intendeva risultare del tutto "visibile".
Non è dunque casuale che nel 1947 e poi proporre i contenuti di una futura riforma della diocesi alla luce delle indicazioni dei documenti conciliari; in secondo luogo la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cesare L. Musatti
Luciano Mecacci
Cesare Musatti è stato l’esponente più rappresentativo della psicologia e della psicoanalisi italiana. Nel corso della sua lunga vita egli poté partecipare personalmente [...] , l’analisi delle forme della coscienza possa portar luce su quel filosofare e su quel conoscere, e quindi 1960, pp. 125-43).
La stereocinesi e il problema della struttura dello spazio visibile, «Rivista di psicologia», 1955, 40, 2, pp. 3-57 (rist ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] era in effetti uomo della luce ‒ luce edenica e onirica, certo, ma anche luce del giorno. Nulla sembrava sfuggirgli e si applicava a dare loro una piena visibilità. Avrebbe addirittura voluto renderne visibile la natura particolare in un film ad hoc, ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] Merlin et al., pp. 253 s.), il L. si era messo in luce inviando alla reggente Cristina di Francia un parere (anonimo, in Arch. di Stato diavolo", commissionato ad artigiani parigini e tuttora visibile, sistemato, secondo un progetto architettonico del ...
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PIZZOLO Nicolo di Pietro di Giovanni, detto Nicolo Pizzolo o Pizolo
Mattia Vinco
PIZZOLO Nicolò (Niccolò) di Pietro di Giovanni, detto Nicolò Pìzzolo o Pìzolo. – Nicolò nacque a Padova nel 1421 o nel [...] era riservato il quadro inferiore, ovvero il più visibile, e il progetto dell’incorniciatura illusiva delle due Rinascimento, Udine 1998, pp. 27-61); A. De Marchi, Un raggio di luce su Filippo Lippi a Padova, in Nuovi Studi. Rivista di arte antica e ...
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BONVICINO (Buonvicino, Bonvicini), Alessandro, detto il Moretto da Brescia
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Brescia attorno al 1498, dato che in una polizza d'estimo del 1548 dichiarò di avere "anni [...] anni -, è sempre la prospettiva lombarda, la luce costruttiva del Foppa, ammorbidente le sagome, mortificante i Civica Tosio Martinengo, n. 97): la data, però, non è più visibile (Grombosi, p. 101); dell'anno dopo sono gli affreschi di palazzo ...
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PIAZZA, Martino
Mauro Pavesi
PIAZZA, Martino. – Nacque con ogni probabilità a Lodi tra il 1475 e il 1480. Suo padre Gian Giacomo, era esponente di una facoltosa famiglia soprannominata dei Toccagni, [...] città, a Turano).
Sono pochi gli appigli per far luce sull’attività pittorica di Martino: in sostanza la ricostruzione del
Una peculiare sfaccettatura dello sperimentalismo della fase matura è visibile nel S. Giovanni di Brera, connotato dall’unione ...
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FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] fondo quell'ampliamento della rete dei rapporti interdisciplinari che era visibile già negli inizi. Ha fatto cadere, o almeno ha su di lui una grande influenza in questo senso.
In questa luce, il F., che pure ha occupato una posizione centrale nella ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...