FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...]
Prima che un'ormai più che secolare ricerca d'archivio portasse alla luce i documenti cui s'è fino ad ora fatto ricorso, il F della medesima raccolta. La dipendenza da Filippo Lippi, visibile in tutti questi nielli, tipica della fase centrale del ...
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GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] ed egualitaristiche di origine francese, la cui eco è ben visibile nel primo scritto del giovane G., Del commercio dei negri. Leucio (Napoli 1790), in cui si ponevano in luce le innovazioni legislative sviluppate a favore di questo insediamento ...
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CHALLANT, Antoine de
François-Charles Uginet
Figlio di Aimon signore di Fénis e di Fiorina Provana dei conti di Leynì, nacque intorno alla metà del sec. XIV o, secondo un cronista della casa di Challant, [...] a rimettere il pontificato di Benedetto XIII nella sua vera luce. Nel febbraio 1409, quando già si erano diradati i di S. Francesco, dove ancora nel sec. XVIII la sua tomba era visibile.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vaticano, Indice sched. Garampi, ...
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PIETRO di Domenico
Gabriele Fattorini
PIETRO di Domenico (Pietro di Domenico di Pietro da Siena). – Nacque probabilmente a Siena nel 1457: dovrebbe infatti identificarsi con il «Pietro Anbruogio di [...] asprezza dei panneggi.
Prima che un restauro rimettesse in luce la firma (1977), l’affresco era assegnato a Benvenuto cui Emil Jacobsen (1908, p. 77) leggeva un «MCCCCC(?)» non più visibile già da Cesare Brandi (1933, pp. 235 s.) e che comunque non ...
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DISCEPOLI, Giovanni Battista, detto lo Zoppo da Lugano
Marco Bona Castelloni
Figlio di Giacomo (Brentani, 1938), secondo l'Orlandi (1704) nacque a Castagnola presso Lugano nel 1590; non sono stati tuttavia [...] , interpretò in maniera personale le nuove indagini operate sulla luce dal Cairo e dal Nuvolone e trovò anche ragioni di incontro con il movimento neoveneto. Un forte influsso nuvoloniano è visibile nella pala con il Miracolo della Madonna della neve ...
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GUIDETTO
Maria Grazia Ercolino
Scultore e architetto di probabile origine lombarda, fu attivo in Toscana tra lo scorcio del XII secolo e l'inizio del XIII; il suo nome è tradizionalmente legato all'esecuzione [...] all'interno dell'attigua costruzione uno solo è visibile ed è interamente decorato con elementi zoomorfi: una M.T. Filieri, Problemi di architettura e scultura medievale in Lucchesia, in Actum Luce, 1978, n. 7, pp. 23-26; A.R. Calderoni Massetti, ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] e nel governo della Chiesa l'unità visibile. Questo principio visibile e sussistente nella successione de' secoli, a Firenze, a cura di L. M. Rezzi, vide infine la luce Dei limiti delle due potestà ecclesiastica e secolare (secondo alcuni scritta in ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] , della quale era stato messo con certezza in luce soltanto il rapporto con l'alimentazione maidica (soltanto nel coi telluriti e i seleniti da lui introdotte per la sterilità visibile furono utilizzate da vari istituti a garanzia di prodotti come le ...
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GUIDI, Iacopo (Iacopo di Piero Guidi)
Simona Moretti
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Piero, la cui attività è strettamente legata alla città di Firenze, particolarmente [...] quella originale è andata dispersa; ma risulta ancora visibile nell'affresco con S. Antonino allontana i curiosi deve a Baldinucci il riscatto dall'anonimato del G., operato alla luce dei documenti rinvenuti. Ma solo in tempi assai più recenti l' ...
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PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] pubblicò a Napoli in quattro tomi, di cui il I e il II videro la luce nel 1664, il III nel 1680 e il IV nel 1693. Seguirono altre edizioni n. 86, p. 203).
In Petra era nettamente visibile l’adesione ai canoni dell’ideologia ministeriale. Posizioni che ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...