BARTOLI, Sebastiano
Biagio De giovanni
Nato a Montella probabilmente nel 1629, il B. studiò matematica, filosofia e medicina a Napoli, proprio nel periodo in cui la cultura napoletana si andava affrancando [...] si legano intorno al centro irradiatore della vita che è la luce. Un centro, sì, metafisico, ma che serve essenzialmente fisica della vita e che si manifesta attraverso la unità visibile della vita. Nel B. questa mediazione non è effettivamente ...
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BERTI, Giorgio
Silvia Meloni
Figlio di un dipendente dell'Accademia di Belle Arti, Giovanni Cosimo, e di Teresa Borgiotti, nacque a Firenze il 19 luglio 1789; fu allievo in patria di Pietro Benvenuti [...] cambiamento degli interessi dell'artista. Questo mutamento e visibile anche nella sfarzosa scenografia gotica, da interno degli Uffizi (inv. 1890, n. 7846). La tela, venuta alla luce nella mostra dei bozzetti del 1952, apre uno spiraglio, che per ora ...
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FIORE (della Flore), Pietro Antonio
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore attivo in Puglia tra il XVI e il XVII secolo. Il Foscarini, nel suo repertorio [...] informazione, che dobbiamo ritenere almeno parzialmente errata alla luce delle più circostanziate notizie fornite da altre fonti. perduto); infine il S. Carlo Borromeo in preghiera, tuttora visibile sull'altare del santo nella cattedrale di Lecce, e a ...
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Fields, Verna
Serafino Murri
Montatrice statunitense, nata a St. Louis (Missouri) il 21 marzo del 1918 e morta a Encino (California) il 30 novembre 1982. Nella seconda parte della sua carriera, tra [...] cominciò a lavorare anche al montaggio delle immagini, mettendosi in luce per le sue doti di pulizia e precisione ritmica anche nelle ad assecondare l'intenzione del regista di non rendere visibile la bestia per intero, ma solo in alcuni particolari ...
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ANDREA di Guido da Firenze
Augusta Bubani
La personalità di questo scultore è stata messa in luce dallo Gnudi che l'ha distinta da quella di Andrea da Fiesole, col quale A. da Firenze era in precedenza [...] chiesa di S. Pietro a Padova. Per lo Gnudi risultano in effetti, all'esame critico, due distinte personalità: l'una, visibile nella parte destra col S. Benedetto e l'Annunciata in alto, dai modi derivati direttamente da Iacopo della Quercia; l'altra ...
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Clementelli, Silvio
Marco Scollo Lavizzari
Produttore cinematografico, nato a Roma il 28 novembre 1926 e morto ivi il 4 dicembre 2001. Personalità di riferimento dell'industria cinematografica italiana, [...] anni del secondo dopoguerra, con un impegno immediatamente visibile nel campo della produzione. Dopo una breve esperienza Nazionale Industrie Cinematografiche e Affini), e, per un anno (1994-95), amministratore delegato dell'Istituto Luce. ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...