GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] di Roma non nell'appariscente antichità, ma nel meno visibile Medioevo. La ricerca negli archivi e nelle biblioteche venne : essa, nel momento in cui cercava di brillare di luce propria, stentava ad apparire; allorché si mostrava sfolgorante dei raggi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...]
Alla luce di queste tracce, le opere maggiori e gli scritti editi sono apparsi come la punta visibile di ricordato Camillo Olivo da lui conosciuto a Mantova.
L’opera vide la luce a Londra nel 1619, pubblicata contro la sua volontà dall’arcivescovo ...
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MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] 651). Non così negativa invece la Cronaca savina, attenta piuttosto a mettere in luce gli indubbi meriti personali del M., descritto quale "homo in vero de grande cui si può cogliere una traccia oltremodo visibile nella porta Magna, il grande portale ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] O. fece poi erigere una cappella intitolata a s. Apollinare, ancora visibile agli inizi del XVI secolo (C. Hülsen-H. Egger, Die . Per questo motivo avvertiva l'esigenza di porre in luce il ruolo fondamentale svolto dal Cristo-uomo nel quadro del ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] il F. si prodigò anche per mantenere una visibile presenza politica "popolare": su mandato di don Sturzo publica, Milano 1966.
Dell'Opera omnia di F. L. F., hanno visto la luce: "Il Domani d'Italia" e altri scritti del primo dopoguerra (1919-1926), a ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] basilica ove l'evento fu ricordato da una iscrizione funeraria visibile nel XVI secolo, e il cui testo si conserva alto medioevo, in La storia economica di Roma nell'alto Medioevo alla luce dei recenti scavi archeologici, a cura di L. Paroli-P. ...
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STEFANO I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 24, lo dice romano di nascita, "ex patre Iobio". Fu eletto vescovo di Roma il 12 marzo 254, pochi giorni dopo la morte del predecessore Lucio. [...] pur coscienti di costituire tutte insieme la Chiesa cattolica, corpo visibile di Cristo, si consideravano, e di fatto erano, un passo della lettera egli giustifica l'intervento alla luce della concezione, più diffusamente esposta nel De ecclesiae ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] Merlin et al., pp. 253 s.), il L. si era messo in luce inviando alla reggente Cristina di Francia un parere (anonimo, in Arch. di Stato diavolo", commissionato ad artigiani parigini e tuttora visibile, sistemato, secondo un progetto architettonico del ...
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ZEFIRINO, santo
Emanuela Prinzivalli
In base alle date consolari indicate nella cronologia del Catalogo Liberiano l'episcopato di Z., che secondo il Liber pontificalis era romano di nascita, successore [...] sopratterra della catacomba di Callisto, hanno riportato in luce una serie di sepolture disposte intorno ad un tumulo come risultato della risistemazione di un ambiente preesistente non più visibile. Considerato santo, Z. viene ricordato il 26 agosto ...
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GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] ed egualitaristiche di origine francese, la cui eco è ben visibile nel primo scritto del giovane G., Del commercio dei negri. Leucio (Napoli 1790), in cui si ponevano in luce le innovazioni legislative sviluppate a favore di questo insediamento ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...