GANASSI (Ganassi dal Fontego), Silvestro di
Pacifica Artuso
Nacque nel 1492, secondo vari repertori in una località del Veneziano denominata Fontego o Fontigo. Il G. fu in primo luogo un profondo conoscitore [...] nella basilica di S. Marco. Tale attività si protrasse sicuramente almeno fino al 1535, anno in cui vide la luce il suo primo trattato, l'Opera intitulata Fontegara, nel quale egli si firma "sonator della Illustrissima Signoria di Venezia ...
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DONATI, Carlo
Daniela Cristadoro
Nacque a Verona da Carlo Giuseppe e da Elisabetta Trevisani il 4 apr. 1874. Frequentò l'accademia di belle arti "Cignaroli", dove fu allievo del pittore veneziano Napoleone [...] così come ne L'Offerta della cera (coll. Benzoni, ibid., p. 68), si può osservare l'influenza della pittura di D. Ranzoni nella luce morbida di cui sono circonfuse le figure. A partire dal 1905 il D. partecipò a mostre d'una certa importanza, quali l ...
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GAMBINO, Carlo Felice
Lucinda Spera
Nacque a Catania nel 1724 da una famiglia di umili origini. Avviato agli studi di giurisprudenza, conseguì la laurea nel 1747 presso l'Università della propria città. [...] la terza volta con un uomo anziano. Nel Visalocu egli si ispira a un fatto realmente accaduto con cui pone in luce la malafede della propria categoria professionale: due anziani confinanti avviano una causa per la proprietà di un ulivo selvatico nato ...
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SANTI di Tito
Nadia Bastogi
SANTI di Tito (Santi Titi, Santi di Tito Titi). – Nacque a Firenze il 5 dicembre 1536, nel popolo di San Michele Visdomini, da Maria d’Andrea di Benaccio e da Tito di Santi [...] altra è l’Adorazione dei pastori di s. Giuseppe, per i Guardi, dove il colorito naturale e gli effetti di luce notturna rendono con semplice e sacrale intensità una scena di rustico naturalismo. I corpi rivelano lo studio grafico dal modello naturale ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] contro Rosmini a metà Ottocento, non ponendo in luce l’importanza delle proposte rosminiane. Al di là a cura di P. Gianneschi, Roma 1980; Chiesa, evangelizzazione e sacramenti alla luce del concilio, a cura di P. Gianneschi, Roma 1980; Parola di ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] sviluppo del monoteismo nella storia delle religioni, che vedrà la luce solo nel 1922. Pensato come primo volume di una trilogia pettazzoniana.
Tra il 1952 e il 1955 videro la luce quattro volumi nei quali sono ripresi i filoni principali delle ...
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GUIDI, Giacomo
Antonella Parisi
Nacque a Roma il 2 ag. 1884 da Ignazio e Carolina Guerrieri.
Il padre, esponente dell'alta borghesia romana, era un orientalista di fama e professore universitario e [...] impresa maggiore, per la quale è soprattutto ricordato, fu lo scavo e il restauro del teatro. I lavori di messa in luce del monumento, iniziati da Bartoccini nell'estate 1927, furono ripresi dal G. nell'ottobre 1928 e terminati nel 1930. La grandiosa ...
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CAIMO, Giacomo
Gino Benzoni
Nacque a Udine, il 24 ag. 1609, da Marcantonio e Adriana Rinoldi. Compiuti i primi studi, si trasferi a Roma presso lo zio paterno Pompeo, il quale lo collocò in qualità [...] e retorica, s'iscrisse a giurisprudenza e si laureò brillantemente in utroque l'8 giugno 1629.
Già s'era messo in luce col Panegirico… per Girolamo Lando… podestà di Padova nel fine del Reggimento, edito a Padova da Gasparo Crivellari nel 1627: nell ...
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DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] il D. celebrò le qualità morali.
Nel 1625 vide la luce una raccolta in tre volumi di poesie dedicate al cardinale Francesco edificante, consono all'ambiente del Collegìo Romano.
Nel 1631 vide la luce a Roma presso il Facciotti l'Ars poetica, che il D ...
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CESTARO, Giacomo (Iacopo)
Renato Ruotolo
Nacque nel 1718 a Bagnoli Irpino (Avellino; cfr. De Rogatis, Sanduzzi); nel 1743 era ancora un pittore sconosciuto se De Dominici non lo cita nelle sue Vite dei [...] , una naturalezza del gesto, quali non si trovano nell'opera del De Mura. Anche alcune impostazioni compositive e il rapporto forma-luce si rifanno ai modelli del Solimena sui primi decenni del sec. XVIII, allorché il maestro crea un diverso tipo di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.