Tutto ciò cui oggi attribuiamo il nome di città non è altro che l’essenza di ciò che ci rende uomini, nel senso aristotelico di animali “politici”. Sebbene vi siano molteplici interpretazioni della realtà [...] , cioè, quasi plasticamente un’identità greca dall’opposizione agli usi e costumi barbari – nel tentativo di mettere in luce rapporti di causalità tra la concreta apparenza delle città e il sentire dei popoli che le fondarono. Punto fondamentale di ...
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Non c’è niente di più umano della scelta, un concetto trasversale che di taglio attraversa tutti i livelli di realtà della nostra esistenza assumendo connotazioni via via diverse.Compare già multiforme [...] deformato. Tra performatività, logica del profitto e morte dello spirito, questa modernità che vuole superare la velocità della luce è in realtà profondamente paralizzata, perfino davanti alle troppe opzioni di un menù del fast food. Più che ...
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La letteratura russa dell’Ottocento, nonché quella del primo Novecento, è dominata dalla comune concezione che attribuisce alle due capitali, Mosca e Pietroburgo, rispettivamente i titoli di “anima russa” [...] ’episodio del Teatro di Varietà, la prima apparizione ufficiale di Woland a Mosca. In questo passo del romanzo, Bulgakov mette in luce la frivolezza, la mancanza di moralità, e l’interesse per il denaro dei moscoviti – tanto che la figura di Satana ...
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Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] , tra il ’74 e l’87, gli scavi nelle tombe di Ipponio-Vibo Valencia, Pelinna e Fere riportarono alla luce delle laminette auree che si credette provenissero da un ambiente simile, un ambiente bacchico nel quale si celebravano misteri finalizzati a ...
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Nelle storie di Roberto Mercadini i vincitori chiedono pietà ai vinti, le casualità si inanellano in rigorosissimo ordine, i malviventi vengono rovinati dalla loro onestà e i più grandi pittori si lamentano [...] tutto al tema del nudo maschile), ecco che attraverso questa contrapposizione si comprendono meglio i due personaggi, si mettono in luce a vicenda. FB: Un altro tuo elemento ricorrente è il tentativo di non informare per informare o intrattenere per ...
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Il corpo del folle è nudo, sporco, raggrinzito, incurvato in sé stesso. Il corpo del folle ha bisogno di essere immerso in un getto gelido che lo depuri della sua a-normalità, della sua impossibilità a [...] quando vacilla drogato di psicofarmaci e guarda con uno sguardo spento. L’occhio del folle è opaco, non si lascia attraversare dalla luce. È un occhio che non ricambia lo sguardo, come un animale chiuso in una gabbia. La mano del folle è una mano ...
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La modernità è movimento, mutamento, metamorfosi. È la città mobile, Parigi, che « muta il volto più rapidamente di un cuore umano » (Charles Baudelaire, « Le Cygne », Les Fleurs du Mal). Nella Parigi [...] sua folla sterminata, il rumore delle carrozze sul selciato, la bellezza abbagliante di una donna di passaggio, la curiosa luce dell’illuminazione a gas.La moltitudine di impressioni sensibili nel « paesaggio della grande città » si frantuma in mille ...
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Scrivere il primo libro non è di certo impresa semplice; il rischio di incespicare nelle parole è sempre presente e anche quando esse ormai danno l’illusione di essere finalmente ferme, adagiate su fogli [...] da secoli, ciò può essere sinonimo anche di perdizione, ma tra case, palazzi, grattacieli, se dalla finestra si vede anche solo una luce accesa, vale forse la pena di provare a bussare alla porta.Per saperne di più: Barenghi M., Italo Calvino e i ...
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Firenze, metà del XV secolo: il potere è in mano alla potente famiglia de’ Medici nella persona di Cosimo, tornato nel 1434 dall’esilio che i suoi avversari politici gli avevano inflitto. Nel difficile [...] entrambi formati da un prefisso con valore negativo o privativo (de-; in-) che ha lo scopo di mettere in luce come il personaggio sia privo di quelle caratteristiche che altri possiedono: la mens, la ragione, intesa come facoltà intellettiva ...
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La notte si tinge di sangue, mentre le fiamme divorano a poco a poco la rocca di Troia. Le ceneri della città distrutta si mescolano alle lacrime di quelli che erano i suoi abitanti. Qualcuno urla, si dispera, [...] destinato ad un’unica persona: […] Vivisne, aut, si lux alma recessit, Hector ubi est? […] […] Sei vivo? O, se l’alma luce è svanita dov'è Ettore? […] (Eneide, Virgilio- Traduzione e cura di Alessandro Fo, Einaudi) Se già nell’Iliade la relazione fra ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.
Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente luminosa naturale, dalla l. artificiale,...
Sigla di L’Unione Cinematografica Educativa, organo tecnico cinematografico istituito nel 1924 con la denominazione di Istituto nazionale L., per la propaganda politica e la diffusione della cultura attraverso la cinematografia (cinegiornali...