CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] una "grande arteria", che rimediava "all'angustia delle attuali", servendo "l'igiene e il decoro pubblico, portando aria, luce, pulizia in mezzo a laberinti infetti di straducole e di catapecchie, che sono asilo e ricettacolo di depravazione e di ...
Leggi Tutto
CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] - trova un deciso superamento, ma non a favore del cortonismo, nel vibrante grafismo dei panneggi e nei mobili valori della luce.
Di natura stilistica molto affine e per questo forse contemporanei, i due quadri con il Martirio di s. Sebastiano della ...
Leggi Tutto
GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] 306 ducati (Frey, 1913, pp. 141 s.). Una serie di ricerche, condotte nell'attuale cappella, ha messo in luce numerosi elementi lapidei quattrocenteschi nonché alcune lastre di pietra, appartenenti a un ciborio medievale, reimpiegate come gradini dell ...
Leggi Tutto
DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] suggestionato dalle Nozze di Cana licenziate nel 1622 dal Padovanino per S. Giovanni in Verdara. Lo stesso uso della luce incontriamo nel bel Battesimo di Cristo, firmato, oggi nella parrocchiale di Telgate (Pedrocchi, 1978, p. 25).
Quattro lunette ...
Leggi Tutto
FIORI, Giovanni Francesco
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma l'8 ag. 1709 da Domenico Antonio e da Caterina De Rossi (Mancini, 1979, p. 22). Fu tenuto a battesimo da G.F. Pellegrini, scenografo e "gentiluomo" [...] tra aspetti funzionali e formali. Gli atri passanti che attraversano assialmente i quattro piani dell'edificio prendono luce all'esterno da grandi aperture di altezza decrescente raccordate da decorazioni floreali coronate da un'altana. Esse ...
Leggi Tutto
GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] soprattutto nella capacità di cogliere i "fatti mistici […] nel momento più drammatico oppure lirico e visionario, sommersi nella luce irreale e intensa delle metamorfosi avvenute fra terra e cielo" (Fischer Pace, 1979, p. 13). Al 1669 risale ...
Leggi Tutto
GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] 1488 e il 1491 G. eseguì per S. Maria Nuova almeno due opere: un Messale e un Breviario.
Già Vasari aveva messo in luce quella versatilità che avrebbe consentito a G. di dedicarsi non solo alla miniatura, ma anche alla pittura, sia ad affresco sia su ...
Leggi Tutto
Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] e gli oggetti trovano una disposizione quasi casuale, a volte addirittura contrastante con il contesto abituale, in una luce irreale che catalizza più vivamente l'attenzione dello spettatore. Tra gli elementi esposti, si affiancano alla presentazione ...
Leggi Tutto
COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] più naturalmente articolata e insieme più ricca nel tessuto pittorico, contrastato dall'abituale attenzione alle battute della luce e dell'ombra, qui con effetti vistosi sulle cotte bianche dei chierici e sui paramenti sfarzosamente intessuti ...
Leggi Tutto
CASTELLAZZI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Giulio e di Giovanna Costa, nacque a Verona il 10 ag. 1834. Completò la propria educazione frequentando l'università di Padova, dove conseguì la laurea [...] quelle parti le quali non appartenendo né al concetto architettonico né alla statica... della Loggia, deturpano di fatto l'ampia luce originale delle arcate..." (p. 63). Liberate le grandi trifore, il C. pensava di fornirle di vetrate. Veniva inoltre ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.