DE MARCHIS, Tommaso
Helmut Hager
Nacque a Roma nel 1693. La sua formazione di architetto avvenne presso Carlo Francesco Bizzaccheri, al quale rimase sempre legato (Missirini, 1823, pp. 225 s.; Mallory, [...] .
Durante il quinto decennio del sec. XVIII il D. era anche al servizio dei Barberini, ma finora è venuta alla luce soltanto una perizia del 22 maggio 1744, riguardante la villa Barberini e le strutture edilizie annesse sopra i bastioni di porta ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] primi lavori svolti dal G. all'interno della certosa fossero gli affreschi nella cappellina del Tesoro (1638 circa), ma alla luce di una più attenta lettura dei documenti è stato possibile affermare che il G. iniziò la sua lunga collaborazione con i ...
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CANAVESIO, Giovanni
Giovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] di appoggio minute ombre trasparenti, e dove i manti, i cartigli, i filatteri offrono ampie zone di riposo alla intensa luce meridiana, i termini di confronto si trovano solamente presso pittori in vario modo toccati dalla pittura fiamminga (tra Van ...
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DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] , I, p. 222) e, pure attualmente ridimensionata dalla critica, per la qualità e gli accostamenti dei colori, per la "luce folgorante e cruda" è stata individuata come una delle probabili fonti del primo Boccioni (Bellonzi, 1967, p. 93; Bellonzi-Fiori ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] teatrale e privo di filtri idealistici, basata su violenti contrasti chiaroscurali e su un'esasperazione degli effetti della luce sulle superfici dei corpi (spesso caduchi, sofferenti o martoriati), che traeva massimo partito dall'arte del Caravaggio ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] parziale nell'illustrazione della Cappella della famiglia Pellegrini esistente nella chiesa di S. Bernardino, una pubblicazione che vide la luce a Verona nel 1816, nella stamperia che il G. aveva fatto impiantare nel palazzo familiare fin dal 1793 ...
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AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] che, agli inizi di questo periodo, respirante nell'impianto arcaistico, prospetta in un cortile di fattoria fatto classico di luce stupefatta e ferma nella pace meridiana, alla Madonna del Beato Maconi (Brera n. 259) alitata di religioso pudore; dai ...
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DALLE CROCI, Bernardino (Bernardino da Parma)
Renata Massa
Figlio di Giacomino, nacque presumibilmente verso la metà del XV secolo; fu capostipite di una famiglia di orefici di origine parmense attiva [...] ad una famiglia di orefici bergamaschi che assunsero lo stesso appellativo "De Cruce", non è pertanto sostenibile, alla luce della documentazione nota. Nella bottega di Gerolamo, situata in contrada del corso degli Orefici, lavorava anche il fratello ...
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GNOLI, Umberto
Serenella Rolfi
Nacque a Roma il 21 maggio 1878. Figlio di Giuseppa Angelini e di Domenico, letterato, critico e storico dell'arte nonché direttore della Biblioteca nazionale Vittorio [...] comparire sulle pagine del Bollettino della Deputazione di storia patria, istituzione di cui pure era socio, ma che vide la luce soltanto in un opuscolo pubblicato a parte e con diffusione poco più che privata.
L'acribia critica degli studiosi locali ...
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GIOVANELLI, Orazio
Chiara Felicetti
Figlio di Alessandro, notaio e vicario vescovile di Fiemme, nacque a Cavalese (nel Trentino) tra il 1586 e il 1592.
Alessandro, dopo un primo matrimonio nel 1568 [...] impennata nell'attività dell'artista che nella materia sfrangiata, nell'effetto di una pasta schiumosa, vibrante e intrisa di luce, pare tradire la conoscenza di B. Strozzi avvenuta forse durante un successivo viaggio a Venezia. Con questo tipo di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.