aureola
aurèola [Lat. aureola] [GFS] Fenomeno di ottica atmosferica, consistente in un anello luminoso bianco-azzurro intorno al disco del Sole o della Luna; può costituire un fenomeno isolato oppure [...] formare la parte interna delle corone solari e lunari; come queste ultime (v. ottica atmosferica: IV 359 b), è una figura di diffrazione della luce solare o lunare. ...
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red shift
red shift (o red-shift) 〈rèd sŠift〉 [Locuz. ingl. "spostamento verso il rosso", usata in it. come s.m.] [ASF] Lo spostamento verso il rosso osservabile nello spettro di oggetti celesti lontani, [...] dell'Universo (v. Universo, origine dell': VI 417 b); una minoranza di astrofisici ha peraltro avanzato l'ipotesi che il r. derivi da una progressiva diminuzione della velocità della luce all'aumentare della distanza (cosiddetta "ipotesi della ...
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Simmetrie e invarianze
LLuigi A. Radicati di Brozolo
di Luigi A. Radicati di Brozolo
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. □ 2. La struttura dello spazio-tempo assoluto. □ 3. Il ruolo della [...] 10-5g=1,218×1019 GeV/c2 (G è la costante della gravitazione, ℏ la costante di Planck divisa per 2π e c la velocità della luce).
Ciascuna fibra Gm, m∈???OUT-R???4, è diffeomorfa al gruppo di simmetria interna G e l'unione P=⋃m∈???OUT-R???4 Gm di tutte ...
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modulazione
modulazióne [Der. del lat. modulatio -onis, dal part. pass. modulatus di modulare (→ modulatore)] [LSF] Operazione consistente nel variare in un certo modo voluto il valore di una determinata [...] 82 b. ◆ [ELT] [OTT] M. elettroottica: sfrutta l'effetto elettroottico lineare Pockels o quello quadratico Kerr: v. modulazione della luce: IV 80 c. ◆ [ELT] M. impulsiva: v. modulazione di segnali: IV 81 b. ◆ [ELT] M. impulsiva codificata: particolare ...
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visore
visóre [Der. del part. pass. visus del lat. videre "vedere"] [FTC] [OTT] Generic., denomin. di apparecchi e dispositivi per vedere, cioè per osservare qualcosa. ◆ [ELT] [OTT] V. a intensificazione: [...] ] V. a raggi infrarossi: convertitore elettronico d'immagine per avere la visione normale di un campo illuminato da luce infrarossa o di oggetti che di per sé emettono sufficientemente nel campo infrarosso (oggetti caldi). Tali v. furono realizzati ...
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xerografia
xerografìa 〈ks-〉 [Comp. di xero- e grafia] [FTC] [ELT] [OTT] Procedimento di duplicazione fotoelettrico, basato sulle proprietà fotoconduttrici del selenio; fu inventato nel 1940 dallo statunitense [...] è costituita principalmente da un tamburo di alluminio ricoperto di selenio amorfo; questo, rotando senza essere esposto alla luce e quindi in condizioni nelle quali il selenio è elettricamente isolante, riceve una carica elettrica positiva mediante ...
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corpuscolare
corpuscolare [agg. Der. di corpuscolo "che riguarda corpuscoli"] [FSN] Componente c.: in una radiazione mista, per es. la radiazione cosmica o quella solare, la parte costituita da particelle. [...] Le teorie c., così come quelle ondulatorie, hanno avuto un ruolo assai importante nella storia delle teorie della luce e, in generale, dell'e-nergia raggiante, ma queste denomin., e soprattutto la contrapp. dei due tipi, appaiono oggi superate, alla ...
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Becquerel Antoine-Cesar
Becquerel ⟨bekrèl⟩ Antoine-César [STF] (Chatillon-sur-Loing 1788 - Parigi 1878) Prof. di fisica nel museo di storia naturale di Parigi (1837); socio straniero dei Lincei (1862). [...] 'insorgere di una forza elettromotrice in una cella voltaica con elettrodi identici, quando s'illumini il catodo con una luce di opportuna frequenza; B. lo scoprì nel 1865 e lo denominò, assai propr., effetto fotovoltaico (peraltro, oggi tale denomin ...
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propagazione
propagazióne [Der. del lat. propagatio -onis, da propagatus (→ propagatore)] [LSF] L'estendersi, l'avanzare di una grandezza fisica nello spazio o nel tempo o in ambedue; è detta spec. del-l'energia [...] o del suono, p. elettrica, elettromagnetica, luminosa o della luce, radio, ecc.; poiché la p. dell'energia raggiante avviene della ionosfera (v. radiopropagazione: IV 718 c), o la p. della luce in una guida ottica (v. guida ottica: III 131 d). ◆ [ ...
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Poynting John Henry
Poynting 〈pòintin〉 John Henry [STF] (Monton 1852 - Birmingham 1914) Prof. di fisica nell'univ. di Birmingham (1880) e poi di Cambridge (1900); socio straniero dei Lincei (1910). ◆ [...] , studiato teoricamente da P. e H.P. Robertson, per cui le particelle di polvere interstellare, responsabili della luce zodiacale, subiscono una perdita di energia cinetica nell'interazione con la radiazione elettromagnetica solare e cadono sul Sole ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.