caricatore
caricatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di caricare (→ carico)] [FTC] Denomin. generica di dispositivi per rifornire altri dispositivi di materiali o di energia per il loro funzionamento. [...] (a) Nella tecnica fotografica, cilindro metallico, internamente verniciato di nero opaco per evitare riflessi nocivi della luce, contenente una pellicola da impressionare. (b) Analogamente, nelle macchine da presa cinematografiche, scatola metallica ...
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Ricco Annibale
Riccò Annibale [STF] (Modena 1844 - Roma 1919) Prof. di fisica tecnica nel politecnico di Napoli (1878) e di Palermo, poi prof. di astronomia e direttore dell'Osservatorio di Catania e [...] FME] Legge di R.: in condizioni stazionarie, perché una sorgente luminosa possa essere percepita occorre che la quantità di luce raccolta dall'occhio sia non minore di un certo valore critico; ciò vale per sorgenti che abbiano dimensioni angolari non ...
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fototassi
fototassi (o fototassìa) [Comp. di foto- e -tassi] [BFS] Movimento di organi od organismi biologici determinato da stimoli luminosi in modo tale da modificare la propria posizione rispetto [...] allo stimolo stesso: f. positiva, se l'organismo si rivolge verso la sorgente luminosa, f. negativa nel caso contrario. Se a dare lo stimolo è la luce solare, si parla specific. di eliotassi, o eliotassia o eliotropismo. ...
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Castore
Càstore [Lat. scient. Castor, nome di uno dei mitici Dioscuri] [ASF] La stella α Geminorum, della costellazione dei Gemelli; è una delle più belle stelle doppie, con due componenti di magnitudine [...] 2.0 e 2.9, che, a loro volta, sono doppie spettroscopiche; ha declinazione 32° N, ascensione retta 1h 54m, distanza 45.6 anni-luce. ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] , il valore ϑ′ di ϑ per il primo minimo della figura di diffrazione vale 1,22 λ/D, essendo λ la lunghezza d’onda della luce e D il diametro dell’obiettivo. Si immagini ora di puntare lo strumento su due stelle S e S′ (fig. B) molto vicine tra loro ...
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Fisico tedesco (Amburgo 1887 - Berlino Est 1975). È stato direttore dell'istituto di fisica del politecnico di Berlino; dal 1945 al 1954 ha lavorato nell'URSS, da dove è passato alla direzione dell'istituto [...] dell'università di Lipsia. Ha compiuto ricerche fondamentali sulla natura delle linee spettrali e sulla struttura atomica della materia alla luce della teoria quantistica proposta da N. Bohr. Nel 1914, in collab. con J. Franck, ha compiuto una famosa ...
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Fisico (Mogilev 1879 - Mosca 1944); espulso per motivi politici dalle università russe, completò gli studî a Strasburgo; dal 1918 professore di fisica a Odessa e dal 1925 di fisica teorica a Mosca. Autore [...] in particolare predisse, indipendentemente da L. Brillouin, l'effetto delle fluttuazioni di densità sulla diffusione della luce in un mezzo omogeneo e lo evidenziò poi sperimentalmente nei cristalli (1930). Ha inoltre fornito significativi contributi ...
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. I "cristalli liquidi", o meglio le "fasi liquido-cristalline", sono uno stato della materia intermedio fra quello di un solido cristallino e quello di un liquido isotropo. Per estensione, con la stessa [...] dà luogo a una forte riflessione selettiva alla Bragg della luce, risultando p dello stesso ordine della lunghezza d'onda della e pertanto insensibili ai fenomeni di abbagliamento da luce ambiente. In connessione con materiali fotoconduttori, come ...
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Fitzgerald George Francis
Fitzgerald 〈fitsg✄èrëld〉 George Francis [STF] (Dublino 1851 - ivi 1901) Prof. di fisica nell'univ. di Dublino, membro della Royal Society di Londra. ◆ [RGR] Contrazione di F.-Lorentz: [...] la contrazione delle lunghezze di un corpo per un fattore [1-(v/c)2]1/2, con v velocità del corpo e c velocità della luce nel vuoto, derivante dalla relatività. ...
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GABOR, Dennis
Fisico, nato a Budapest il 5 giugno 1900. Frequentò dapprima il politecnico di Budapest, poi quello di Berlino, dove conseguì il diploma nel 1914 e successivamente la laurea in ingegneria [...] di carattere tecnico, e l'olografia ha mostrato tutta la sua potenza solo con l'introduzione del laser e l'uso di luce coerente. Per i suoi contributi teorici e sperimentali all'ottica coerente ha ricevuto il premio Nobel per la fisica nel 1971. Si ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.