BELLARDI, Filippo Diego
Gian Franco Torcellan
Nacque a Ravenna il 12 nov. 1696 (il Ginanni, che rimane la fonte principale per la biografia del B., corresse la data, fornita da lui stesso al Mazzuchelli, [...] di Ravenna.
Uomo di cultura e letterato, il B. non aveva tardato a brillare d'una sua modesta luce nel provinciale ambiente culturale ravennate, entrando con lode nelle due accademie cittadine dei Concordi e degli Informi, spesso intrattenendone ...
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CRISPOLTI, Cesare
Roberto Volpi
Nacque a Perugia nel gennaio 1563 da Ranieri e da Madonna Rubina.
Nel 1577entrò in seminario, dove studiò teologia, musica e umane lettere. Decisivo per la sua formazione [...] anni di studi in questo campo furono le sue due opere principali. La prima di esse, la Perugia Augusta descritta, vide la luce solo nel 1648.
Il merito della pubblicazione va all'omonimo nipote del C., vissuto tra il 1609 e il 1652, che, mettendo ...
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GELSI, Giovanni
Lucinda Spera
Nacque a Siena da Agnolo e da sua moglie Honesta, di cui non si conosce la famiglia d'origine, e fu battezzato il 14 ott. 1592 (Arlia, p. 18).
Non è noto il suo percorso [...] da una lettera dedicatoria con data incompleta (164.).
Sebbene pronta per la stampa, vivente l'autore l'opera non vide la luce. Una sua poesia dedicata alla città natale fu edita in Ariosto, Berni, satirici e burleschi del sec. XVI, a cura di ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] delle sue rime accolte nella silloge degli accademici che vide la luce nel 1567. Un corpus che, insieme con quello del giovanissimo fra Aminta e Pastor fido, d'obbligo alla luce di un'indiscutibile primogenitura e di una competizione ingegnosa ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] Italia scoprì il frammento principale di Petronio; e più tardi, nel luglio 1429, si mosse da Roma per trarre alla luce dalla biblioteca di Montecassino il trattato De aquaeductibus di Frontino e i Matheseos libri di Firmico Materno. Ma piuttosto che ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] per secoli. Né stupisce, d'altra parte, anche alla luce della Questio veronese, che Dante si sia distolto dalla fatica a Cesena dal 1324 al 126, ne ha messo definitivamente in luce i rapporti con l'officina padovana di Lovato, Rolando da Piazzola ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] l'amorevole studio dell'amico Gaeta, ricco di preziose testimonianze.
L'ultima raccolta di poesie Canzone e ariette nove vide la luce nel 1916 sempre presso Ricciardi. Vi si legge un D. ripiegato su se stesso, a tratti mesto, sempre più autunnale.
Il ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] Nel 1962 uscì, presso la casa editrice Le Monnier, Altro Novecento.
Il D. morì a Firenze il 7 sett. 1963.
Postumi videro la luce gli Scritti vociani, a cura di E. Falqui, Firenze 1967; Studi II, a cura di D. De Robertis, Firenze 1971; G. Ungaretti-G ...
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DI FAYE, Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
Nacque il 1° genn. 1409 nel borgo di Malgrate (od. frazione di Villafranca in Lunigiana, prov. di Massa Carrara) da Francesco e da Guglielmina, figlia di Nicolò [...] beni. Egli morì nel luglio 1408 per una ferita ricevuta in un occhio, lasciando la moglie incinta; ella diede alla luce il D. nell'unica casa rimasta alla famiglia dal patrimonio originario. Guglielmina. morì nell'ottobre 1419.
Il D. venne dapprima ...
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PODIANI, Mario
Paolo Vian
PODIANI, Mario. – Nato nel 1501 da Luca Alberto (1474-1551) e da una Sebastiana di cui non si conosce il cognome, Podiani appartenne a una famiglia del contado perugino, non [...] spose peroscine, pubblicato dal tipografo perugino Girolamo Cartolari. Sempre per i tipi di Cartolari, l’anno seguente, vide la luce il maggiore impegno letterario di Podiani, la commedia in volgare I megliacci, chiusa da una canzone alla città che ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.