Fisico tedesco (Reihen, Heidelberg, 1893 - Zollikon, Zurigo, 1972), prof. di elettrotecnica applicata all'univ. di Lipsia (1926-45), poi, dopo un periodo di libera professione, prof. nell'università di [...] tecniche; in particolare, ideò un sistema di modulazione della luce (modulazione con cellula di K.) che fu usato due nicol polarizzatori, b, d, incrociati; l'intensità della luce che, proveniente dalla sorgente a, attraversa il sistema e fuoriesce ...
Leggi Tutto
Fisico e matematico (Pau 1638 - Parigi 1673), gesuita, prof. di matematica e fisica al collegio di Pau, fu autore di numerose ricerche nel campo della fisica, della geometria, dell'astronomia; con F. M. [...] Grimaldi e R. Hooke sostenne la natura ondulatoria della luce, esercitando con le sue opere una cospicua influenza su Ch. Huygens. ...
Leggi Tutto
Io 2
Io2 [Personaggio f. della mitologia gr.] [ASF] Nome del 1° satellite di Giove, scoperto da G. Galilei il 7 gennaio 1619: v. Sistema Solare: V 273 Tab. 1.3, 274 Tab. 1.4. Fu utilizzato da O.C. Roemer [...] per il primo calcolo della velocità della luce, da lui stimata in 227 000 km/s, basato sui ritardi e sugli anticipi delle sue eclissi quando la Terra si allontanava o si avvicinava da Giove: v. luce, velocità nel vuoto della: III 493 e. ...
Leggi Tutto
prismatico
prismàtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di prisma] [LSF] Che riguarda il prisma o cose a forma di prisma. ◆ [MCC] Coppia p.: tipo particolare di coppia cinematica: → coppia. ◆ [OTT] Dispersione [...] p.: la dispersione cromatica operata da un prisma su una luce policromatica; angolo di dispersione p. equivale a potere disperdente di un p.: → prisma: P. ottico: (b). ...
Leggi Tutto
eliaco
elìaco [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. hélios "Sole"] [ASF] Levata e. e tramonto e.: il momento in cui una stella vicina al Sole sulla volta celeste cessa, rispettiv., di essere offuscata oppure [...] comincia a essere offuscata dalla intensa luce del Sole. È usato talora come sinon. di acronittico. ...
Leggi Tutto
In fisica e chimica, si dice di ciò che concerne la teoria dei quanti (➔ meccanica).
Chimica
La chimica q. è la parte della chimica teorica che applica le leggi della meccanica q. per interpretare i fenomeni [...] invariante. Inoltre, dato che la teoria relativistica dei campi q. si basa su due costanti universali, cioè la velocità della luce nel vuoto (c) e la costante di Planck (h), la massa m delle particelle definisce naturalmente una lunghezza, ℏ/(mc)=λc ...
Leggi Tutto
Fisico (Bologna 1618 - ivi 1663), gesuita, prof. di matematica nel collegio di Bologna. Si occupò di astronomia nella lunga collaborazione con il gesuita G. B. Riccioli, nelle opere del quale, in partic. [...] quali di fondamentale importanza è la scoperta operata da G. della diffrazione: contro i canoni dell'ottica ufficiale, secondo i quali la luce si propaga o diffonde solo in linea retta per rifrazione e riflessione, G. dimostra sperimentalmente che la ...
Leggi Tutto
Fenomeno ottico (detto anche r. ordinaria o semplice) consistente nella deviazione che raggi luminosi generalmente subiscono nel passare dall’uno all’altro di due mezzi trasparenti diversi, per es., dall’aria [...] , subiscono nell’atmosfera terrestre: si tratta di una r. continua, dovuta al fatto che l’indice di r. atmosferico (per la luce, le radioonde, i suoni ecc.) non è costante, in genere variando, più o meno regolarmente, con l’altezza sul suolo.
Tale ...
Leggi Tutto
Fisico statunitense (n. Wilkes-Barre 1948). Nel 1997 gli è stato conferito il premio Nobel per la fisica insieme a S. Chu e a C. Cohen-Tannoudji per avere contribuito allo sviluppo di tecniche per raffreddare [...] e intrappolare atomi con luce laser.
Vita
Dopo aver conseguito il PhD in fisica al Massachusetts institute of technology (1976), ha svolto attività di ricerca presso il NBS (National bureau of standards, dal 1988 NIST, National institute of ...
Leggi Tutto
scala di Planck
Augusto Sagnotti
Scala, relativa a diverse grandezze fisiche, alla quale i fenomeni quantistici diventano rilevanti per il campo gravitazionale. Combinando la costante di Planck h, o [...] piuttosto la sua versione ridotta ℏ=h/2π, la velocità della luce c e la costante di gravitazione universale G, è possibile costruire una quantità detta massa di Planck e definita come
il cui valore numerico è mPl≅2×10−8 kg, nel sistema SI, o mPl≅1, ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.