interferometro
interferòmetro [Comp. di interfer(enza) e -metro] [MTR] Denomin. di strumenti per la produzione di fenomeni d'interferenza allo scopo di dedurre dalla figura d'interferenza, e in partic. [...] , l'indice di rifrazione di un mezzo, la regolarità di certe forme, ecc. Gli i. più usati sono quelli per la luce, ma ne esistono anche per onde radio, raggi X, suoni, elettroni, neutroni, ecc. (v. oltre), i quali si riconducono tutti, analogicamente ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] nel 1704 in appendice all'Opticks. Egli si impegnò anche, senza successo, a perfezionare la sua teoria sulla diffrazione della luce. Il periodo di solitaria e quieta ricerca a Cambridge volgeva però al termine.
Ultimi anni a Londra
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Brillouin Leon-Nicholas
Brillouin ⟨briiuèn⟩ Léon-Nicholas [STF] (Sèvres 1889 - Parigi 1969, figlio di Louis-Marcel) Prof. di fisica teorica nella Sorbona (1928), poi (1932) nel Collège de France, a Parigi, [...] può essere vista anche come effetto dell'interazione tra fotoni della radiazione incidente e fononi del mezzo: v. diffusione della luce: II 155 d. ◆ [FSD] Effetto B.: l'interazione fotoni-fononi che è responsabile della diffusione di B. (v. sopra ...
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ondulatore
ondulatóre [Der. del fr. ondulateur] [FTC] [EMG] Nell'elettrotecnica, altra denomin. delle macchine dinamoelettriche convertitrici di corrente continua in corrente alternata oppure, più modernamente, [...] In partic., per gli o. deboli e forti, v. sincrotrone, luce di: V 236 e. ◆ [MTR] [EMG] Altro nome, es., in alcuni acceleratori di particelle per ottenere la cosiddetta luce di sincrotrone (v. sincrotrone, luce di: V 236 c) e in laser a elettroni ...
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spettrofluorimetro
spettrofluorìmetro (o spettrofluoròmetro) [Comp. di spettro- e fluorimetro (o fluorometro)] [OTT] Strumento per osservare lo spettro di fluorescenza di una sostanza in corrispondenza [...] a uno stretto intervallo di lunghezze d'onda), con la quale si eccita la fluorescenza della sostanza in esame; la luce di fluorescenza, raccolta a 90°, è analizzata da uno spettroscopio a fotomoltiplicatore, il cui segnale d'uscita è misurato oppure ...
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Thompson Silvanus Philipps
Thompson 〈tòmson〉 Silvanus Philipps [STF] (York 1851 - Londra 1916) Prof. di fisica sperimentale nell'univ. di Bristol (1876) e poi nell'univ. di Londra (1878). ◆ [OTT] Polarizzatore [...] di T.-Glazerbrook: polarizzatore costituito da un nicol tagliato in modo che la luce incida ortogonalmente sulla prima faccia. ...
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disperdente
disperdènte [agg. e s.m. Der. del part. pres. disperdens -entis del lat. disperdere "dissipare", raccostato a dispergere, comp. di dis- e spargere] [CHF] Di sostanza usata per formare una [...] dispersione (←). ◆ [OTT] Di mezzo che dia luogo a una sensibile dispersione della luce o di altra radiazione. ...
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Fisico (Trichinopoly, od. Tiruchirapālli, 1888 - Bangalore 1970), prof. nell'univ. di Calcutta (dal 1917), dal 1933 direttore dell'Indian institute of science a Bangalore e, dal 1948, direttore dell'istituto [...] pontificio dal 1961. S'è occupato principalmente di ottica; classiche le sue ricerche (1922 e anni seguenti) sulla diffusione della luce da parte di molecole, che lo portarono alla scoperta (1928) dell'effetto noto con il suo nome e gli valsero il ...
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Materia
Massimo Testa
Il termine materia, pur nella sua semplicità, non è ancora definibile in senso univoco. Esso trova una formale definizione nell'ambito delle tre grandi rivoluzioni scientifiche [...] galileiana.
Il principio di relatività assegna, attraverso la relazione einsteiniana E=mc2 (con E energia, m massa, c velocità della luce nel vuoto), nota fin dal 1905, sia un'energia a una massa inerziale, sia una massa inerziale a una quantità di ...
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Manipolazioni di molecole
Felix Ritort
La manipolazione e lo studio di singole molecole sono diventate aree centrali di ricerca della biofisica moderna. Il recente sviluppo delle nanotecnologie ha permesso [...] scoperta da Arthur Ashkin nel 1970. L'origine di questa forza sta nella rifrazione o cambiamento di momento lineare della luce quando cambia mezzo. Se su un oggetto refrattario, come per esempio una microsfera immersa in una soluzione acquosa e con ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.