La grande scienza. Particelle elementari
Nicola Cabibbo
Particelle elementari
La materia presenta una gerarchia di strutture: i corpi sono composti da molecole, le molecole da atomi, gli atomi da elettroni [...] 'onda paragonabili alle dimensioni di un atomo, circa 10−10 metri, e si può esplorare per esempio la struttura delle molecole. La luce è composta da quanti, i fotoni, la cui energia è inversamente proporzionale alla lunghezza d'onda: E=hc/λ, dove λ è ...
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Particelle elementari. Esperimenti
Riccardo Faccini
Fernando Ferroni
La fisica delle particelle elementari, detta anche delle alte energie, è nata e giunta a piena maturità nel corso del XX secolo. [...] provoca il boato di un aereo che superi la velocità del suono, attorno alla direzione del moto si forma un cono di luce, la cui ampiezza è legata alla velocità della particella. Dalla velocità v così determinata e dal valore p dell'impulso misurato ...
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Zernike Frist
Zernike (o Zernicke) 〈zèrnikë〉 Frist [STF] (Amsterdam 1888 - Naarden 1966) Prof. di matematica e di meccanica razionale nell'univ. di Groninga (1920); ebbe il premio Nobel per la fisica [...] 1953 per l'ideazione del suo metodo di microscopia a contrasto di fase (v. oltre). ◆ [OTT] Legge di Z.-Ornstein: v. diffusione della luce: II 155 f. ◆ [OTT] Metodo di Z. del contrasto di fase: metodo (1935) per il quale un oggetto così detto di fase ...
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HERA
HERA 〈hèra〉 [FSN] Denomin. di un grande anello di accumulazione a fasci incrociati per elettroni e protoni, sito ad Amburgo, con energia massima, rispettiv., di 30 GeV e 820 GeV, costruito spec. [...] per indagare la struttura del protone fino a dimensioni corrispondenti a impulsi trasferiti dell'ordine di 105 GeV/c (c è la velocità della luce nel vuoto). ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] −30 kg); molto spesso, invece del valore della massa, viene dato quello dell’energia di quiete Mc2, con c velocità della luce nel vuoto.
Altra proprietà notevole di ogni particella è la sua vita media τ, l’intervallo di tempo (misurato nel sistema di ...
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Seconda lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Β, minuscolo β).
Astronomia
Secondo il metodo di J. Bayer, la lettera β è usata per indicare, in ogni costellazione, la seconda stella in ordine decrescente [...]
Fisica
In fisica, β indica la cosiddetta velocità romeriana, cioè il rapporto tra la velocità di un corpo e quella della luce nel vuoto; è inoltre usata come simbolo del coefficiente di dilatazione termica di volume; in fisica del plasma, indica il ...
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La grande scienza. Semiconduttori
Franco Bassani
Semiconduttori
Il modo di comunicare e produrre nella società di oggi è stato a tal punto influenzato dalle tecnologie informatiche da indurre conseguenze [...] alla banda vuota di conduzione e i processi di emissione di luce quando un elettrone da quest'ultima si ricombina con una buca sono verticali (Δk=0), l'impulso del fotone di luce h/λ essendo trascurabile rispetto a quello degli elettroni ħk. ...
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deviazione
deviazióne [Der. del lat. deviatio -onis, dal part. pass. deviatus di deviare "cambiare o far cambiare strada", comp. di de- e via] [LSF] Scostamento, per una causa qualsiasi, di un corpo [...] che deflessione), e spec. di un mobile da una sua ben determinata traiettoria (d. di suoni a opera di ostacoli, d. della luce operata da un prisma, ecc.). ◆ [PRB] D. dalla media: il numero relativo pari alla differenza tra un valore di una seriazione ...
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Scienziato e scrittore russo (Denisovka, Archangel´sk, 1711 - Pietroburgo 1765). Uomo di vasta cultura e di spirito genialmente enciclopedico è, a ragione, considerato il più grande scienziato russo della [...] conservazione della materia (1748), una teoria ondulatoria della luce (1757). Egli spiegò inoltre sperimentalmente il fenomeno della dei gas" (1747); una teoria ondulatoria della luce (1757); una serie di pregevoli ricerche meteorologiche (scariche ...
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In fisica e in altre scienze d’osservazione, metodo basato sull’effetto stroboscopico, il quale deriva dalla visione intermittente di un corpo in moto periodico e consiste nell’apparente rallentamento, [...] recare disturbo al fenomeno stesso. Si effettua illuminando il corpo in movimento con uno speciale illuminatore a lampi di luce (stroboscopio), nel quale è presente un disco rotante dotato di una serie regolare di fori (disco stroboscopico).
Se la ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.