FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] replicato nell'Ines de Castro di N. Persiani, mentre nella stagione di carnevale 1839-40 si produsse al teatro Comunale di Ferrara, cantando ne La straniera di Bellini, ne L'elisir d'amore e nella LuciadiLammermoordi G. Donizetti.
Fin dall'inizio ...
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DRIGO, Riccardo
Concetta Lo Iacono
Nacque a Padova il 30 giugno 1846 da Eugenio, avvocato, e da una nobildonna di Adria, sorella del patriota Bortolo Lupati.
Studiò con A. Jorich, P. Bresciani ed A. [...] suo repertorio comprendeva nel '77 (teatro Eretenio di Vicenza) Un ballo in maschera di G. Verdi, Salvator Rosa di C. A. Gomes, LuciadiLammermoordi G. Donizetti, L'africana di G. Meyerbeer ed il Ruy-Blas di F. Marchetti; nell'estate successiva, al ...
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GOLINELLI, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 26 ott. 1818 da Pietro e da Margherita Biancoli. Rivelate precocemente spiccate attitudini musicali, ancora fanciullo fu avviato privatamente [...] vo' saltare: Allegria per pianoforte op. 147 (1860), e altri pezzi caratteristici; per pianoforte a 4 mani: Divertimento sulla LuciadiLammermoor op. 3 (s.d.), la sonatina La buona fanciulla op. 97 (1854), 3 quartetti (2 violini, viola e violoncello ...
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FRASCHINI, Gaetano
Monica Carletti
Nacque a Pavia il 16 febbr. 1816 da Domenico e Grazia Cremaschi. Dotato di una naturale voce di tenore, iniziò a studiare canto sotto la guida di F. Moretti. Il suo [...] presenza del F. anche al teatro Argentina di Roma, dove il 26 dic. 1848 con LuciadiLammermoordi Donizetti aprì la stagione lirica. Il 27 genn. 1849 fu Arrigo nell'opera La battaglia di Legnano di Verdi, che per l'occasione collaborò personalmente ...
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COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] . Successivamente, dopo il 1830, abbandonò il genere giocoso, per dedicarsi completamente alle opere di Bellini e di Donizetti. Fu proprio con la LuciadiLammermoor che raggiunse la celebrità, nel 1835, allorché partecipò alla storica prima al S ...
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Carla Moreni
Abbado senza eredi
Il maestro dopo ogni esecuzione chiedeva una pausa di silenzio. Non voleva subito l’applauso. Dal podio restava fermo, senza abbassare le braccia. Dirigeva anche quel vuoto, [...] nel 1966. Il 7 dicembre 1967 segnò la sua prima inaugurazione di stagione con LuciadiLammermoor. Nel 1968 fu designato direttore musicale: la scelta di un direttore giovane fu considerata sorprendente, ma risultò alla lunga vincente, soprattutto ...
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BEVIGNANI, Enrico
Ariella Lanfranchi
Nacque, a Napoli il 29 nov. 1841. I suoi primi maestri di musica e composizione furono G. Albanese e S. Lavigna; in seguito, G. Lillo e G. Staffa. Men che ventenne [...] Metropolitan, come L'amìco Fritz,interpretato dalla Calvé e da G. De Luca (10 genn. 1894), La Favorita (20 nov. 1895), LuciadiLammermoor (11dic. 1895), Don Pasquale (8 genn. 1900).
Dopo essersi recato a Berlino e a Vienna (1898), la sera del 25 apr ...
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Nacque a Voghera (Pavia) il 6 genn. 1856 da Carlo e da Teresa Peani. Dotato di bella voce tenorile, abbandonò la carriera militare (era tenente dei bersaglieri) per dedicarsi a quella musicale ed esordì [...] settore acuto. L'anno successivo cantò al teatro S. Carlo di Napoli (Le Villi di G. Puccini), al teatro Argentina di Roma (LuciadiLammermoordi G. Donizetti), al politeama di Palermo (Faust di C. Gounod Bianca di P. A. Tasca), al teatro del Giglio ...
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Scott, Walter
Roberto Carnero
La storia come romanzo d’avventura
Ideatore, nel primo Ottocento, del moderno romanzo storico, lo scozzese Walter Scott ha rappresentato un modello per molti scrittori, [...] e i forti caratteri dei personaggi di diverse opere di Scott ne hanno favorito la trascrizione in melodrammi in musica: così Gaetano Donizetti musicò la LuciadiLammermoor (tratto da La sposa diLammermoor), Gioacchino Rossini La donna del lago ...
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Baritono italiano (Roma 1929 - ivi 1990). Dotato di una voce duttile e di bel timbro, morbida nell’emissione, con uso delle mezze voci tipico della tradizione della scuola vocale romana di Battistini [...] Butterfly, Tosca, La Bohème, Gianni Schicchi), Cilea (Adriana Lecouvreur), Verdi (La traviata, Il trovatore, Falstaff), Gluck (Alceste), Donizetti (LuciadiLammermoor, Don Pasquale, Elisir d’amore). Il legame del belcanto sorvegliato e il grado ...
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soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....