sestetto Composizione da camera per 6 strumenti o, più raramente, per 6 voci, con o senza accompagnamento; per estensione, il complesso degli esecutori
S. per strumenti a fiato, o ad arco, con pianoforte [...] F.J. Haydn, L. van Beethoven, J. Brahms, A. Dvorák, A. Schönberg. Esempi noti di s. vocale si hanno in W.A. Mozart (Nozze di Figaro, Don Giovanni), G. Rossini (Cenerentola, Barbiere di Siviglia), G. Donizetti (LuciadiLammermoor), G. Bizet (Carmen). ...
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Tenore italiano (Bologna 1923 - ivi 2008). Allievo di A. Melandri, debuttò nel 1947 in Rigoletto, imponendosi ben presto anche internazionalmente. Fu al fianco di M. Callas in La traviata (Teatro alla [...] Scala di Milano, 1956) e in LuciadiLammermoor (Teatro San Carlo di Napoli, 1957). Il suo repertorio comprende l'opera romantica italiana e quella verista (Bellini, Donizetti, Verdi, sino a Puccini). Nel 1990 ha vinto il premio Caruso. ...
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Nome d'arte della cantante italiana Antonietta Meneghel (Mogliano Veneto 1893 - Pieve di Soligo 1975). Allieva di B. Marchisio, debuttò alla Scala di Milano nel 1916 e si affermò in seguito internazionalmente [...] come una delle più ammirate cantanti della prima metà del Novecento, eseguendo per molti anni con voce di cristallina purezza il repertorio di soprano lirico e leggero del melodramma italiano (LuciadiLammermoor, Madame Butterfly, Lodoletta). ...
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Soprano (Roma 1812 - Neuilly-sur-Seine 1867). Allieva del padre Niccolò Tacchinardi, sposò nel 1830 il compositore G. Persiani. Nel 1832 esordì a Livorno e in seguito cantò con grande successo nelle principali [...] città d'Europa. Donizetti scrisse per lei la LuciadiLammermoor. ...
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Personaggio del romanzo The bride of Lammermoor (1819) del romanziere scozzese W. Scott (1771-1832). Protagonista anche del melodramma LuciadiLammermoor (1835) di G. Donizetti, è legata sentimentalmente [...] a Edgardo di Ravenswood. ...
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GOBBI, Tito
Lorenzo Tozzi
Baritono italiano, nato a Bassano del Grappa il 24 ottobre 1913, morto a Roma il 5 marzo 1984. Frequentò la facoltà di Giurisprudenza a Padova, studiando contemporaneamente [...] a numerose incisioni discografiche, anche alcune testimonianze cinematografiche (Il barbiere di Siviglia del 1946 per la regia di M. Costa, LuciadiLammermoor ancora del 1946, Rigoletto per la regia di C. Gallone del 1947, L'elisir d'amore per la ...
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FUMAGALLI
Bianca Maria Antolini
Famiglia di pianisti e compositori, attivi nel sec. XIX.
Disma. - Nato a Inzago, nel Milanese, da Carlo e da Carolina Consonni l'8 sett. 1826, studiò nella città natale [...] proprie, prediligendo in modo particolare alcune fantasie operistiche, come quelle su temi della Sonnambula, Op. 14, della LuciadiLammermoor, Op. 26, della Norma, Op. 30, del Profeta, Op. 43, la trascrizione del quartetto dei Puritani, l ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] , IV), il C. fu compositore minore che conobbe tuttavia un momento di particolare fortuna negli anni in cui trionfavano i Puritani di Bellini e la LuciadiLammermoordi Donizetti; il suo successo, legato peraltro ad una sola delle sedici opere ...
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GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] ad ampliare il suo repertorio, fu al teatro Ristori di Verona, apparendo per la prima volta nella LuciadiLammermoordi Donizetti. Nelle stagioni 1916-17 e 1917-18 fu al teatro Costanzi di Roma ancora per Mefistofele (direttore E. Vitale), quindi fu ...
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PERSIANI, Giuseppe
Paola Ciarlantini
PERSIANI, Giuseppe (Antonio Nicola Luigi). – Nacque a Recanati (Macerata) l’11 settembre 1799 da Tommaso, violinista originario di Tolentino (Macerata), e da Angiola [...] Re sovracuto precipita al Sol grave) è infine la «gran scena» finale di Ines, Quelle lagrime scorrenti. Non è fuor di luogo ipotizzare che nella LuciadiLammermoor (settembre 1835) Donizetti abbia tenuto presente l’ampiezza e la sostanza drammatica ...
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soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....