BASADONNA, Giovanni
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Napoli nel 1806, apprese l'arte del canto dal grande tenore Andrea Nozzari, che trascorse a Napoli l'ultimo periodo della sua carriera. Il B. debuttò [...] interpreti dell'Otello rossiniano e del Giuramento di G. S. Mercadante. Riscosse pieni consensi anche nelle opere di Donizetti (soprattutto in Anna Bolena, Elisir d'amore, Parisina, LuciadiLammermoor) e di V. Bellini (fu un mirabile lord Artur ...
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DEGOLA, Giocondo
Danilo Prefumo
Nato a Genova nel 1803 dal compositore e musicista Andrea Luigi, studiò inizialmente col padre e col polacco Francesco Mirecki.
Dopo essersi fatto apprezzare come autore [...] si segnala la virtuosistica Introduzione e variazioni brillanti per pianoforte e violino sopra una tema della LuciadiLammermoor, scritta in collaborazione col violinista genovese Camillo Sivori (Milano s. d.). Altri pezzi vocali: Anacreontica, per ...
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CORTOPASSI, Domenico
Bianca Maria Antolini
Nacque a Sarzana (La Spezia) l'8 ott. 1875 da Alemanno e da Luigia Buschetti.
Iniziò studi musicali sotto la guida del padre maestro di cappella della cattedrale [...] (inaugurò la stagione d'opera italiana con LuciadiLammermoordi G. Donizetti) e al teatro del Giglio di Lucca (Fedora di Giordano, settembre). Il C. fu inoltre insegnante alla scuola municipale di musica di La Spezia e direttore della cappella del ...
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BOLIS, Luigi
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Nacque a Mapello Ambivere (Bergamo) il 29 luglio 1839, da Battista e Anna Ambrosioni.
Compì gli studi musicali nella città e, sposatosi con la cantante Maria Zappettini, esordì come [...] nei concerti al Floral Hall), nel maggio 1876, acclamatissimo nella LuciadiLammermoor, e nel 1877, al Colón di Buenos Aires nell'agosto 1875, nel 1876 e nel 1878 e al S. Carlos di Lisbona nel novembre 1876, interprete trionfale della Favorita, nel ...
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ARIMONDI, Vittorio
Alberto Pironti
Nacque a Saluzzo nel 1861 e, rimasto orfano di padre a undici anni, cominciò presto a lavorare in uno stabilimento industriale, dove fu impiegato come ragioniere e [...] opere, fra cui il Guglielino Tell e la Semiramide di G. Rossini, la Norma e I puritani di V. Bellini, la LuciadiLammermoor, la Lucrezia Borgia, La favorita, il Don Sebastiano e il Poliuto di G. Donizetti, il Nabucco, l'Ernani, il Simon Boccanegra ...
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BALLERINI, Piero
Guido Aristarco
Nacque a Como il 20 marzo 1901. Dopo aver studiato medicina e frequentato l'Accademia navale, si dedicò al giornalismo. In seguito diresse il teatro d'avanguardia della [...] (1940), L'ultimo combattimento (1941), La fuggitiva (1941), La fanciulla dell'altra riva (1942), Fatto di cronaca (1944) e LuciadiLammermoor (1948). Nella sua filmografia ha un rilievo particolare Piccolo Hotel (1939), che venne presentato alla VII ...
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BISEO, Giovanni Battista
Giuseppe Selmo
Figlio di Gaetano e fratello di Camillo, nacque a Brescia l'8 genn. 1815; ebbe i primi rudimenti del disegno dal padre, decoratore murale, dal quale apprese la [...] scene. Secondo il De Angelis (1953), nel 1848 avrebbe collaborato per le scene del Don Procopio, di Bizet e della LuciadiLammermoordi Donizetti al teatro Apollo, ma già in precedenza (1845) avrebbe collaborato (Encicl. dello Spett.) alle scene ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] e dovettero sostenere il confronto con lavori di artisti più dotati di lui, come Le nozze diLammermoor (libretto di A. Roger e G. Waez, e pur non essendo priva di belle pagine non resse al paragone con la Luciadi Donizetti e fu presto dimenticata. ...
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soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....