Lampada a combustibile liquido, soprattutto a olio (minerale o vegetale), nel quale era immerso il lucignolo fatto con foglie di piante e poi di fibre tessili ritorte o intrecciate fra loro, largamente [...] usata fin dall’antichità. Delle varie forme di l., la più comune è quella a cuore, con uno o più beccucci all’estremità più sottile, di cui ci restano diffusissimi tipi di terracotta e di bronzo risalenti ...
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Chimica
Mezzo di illuminazione costituito da un cilindro di cera, stearina, paraffina, sego, o miscela di tali sostanze, contenente un lucignolo che, acceso, dà fiamma e luce.
Anticamente le c. si preparavano [...] appesi a bacchette sostenute da un telaio (metodo alla bacchetta), oppure versando con un cucchiaio la cera fusa sui lucignoli appesi a un cerchio di legno (metodo al cucchiaio). All’inizio del 19° sec. cominciò a diffondersi l’uso delle c. steariche ...
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lucignolo
lucìgnolo s. m. [der. del lat. tardo licinium «filaccio, lucignolo», incrocio di licium «liccio» con il gr. ἐλλύχνιον «lucignolo» a sua volta incrociato col lat. lūx «luce»]. – 1. Corpo cilindrico filiforme che costituisce l’asse...
lucignola
lucìgnola s. f. [der. del lat. lusca, propr. femm. di luscus «losco», incrociato con cecigna e lucignolo]. – Altro nome del rettile luscengola.