Figlia di LucioCalpurnioPisone Cesonino; sposò, nel 59 a. C., Giulio Cesare. Il 15 marzo del 44 tentò di dissuadere il marito dal recarsi alla seduta del Senato in cui fu ucciso. ...
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Storico romano (n. Amiterno 86 a. C. - m. forse 35 a. C.). Venuto a Roma assai giovane, entrò nella carriera politica e fu questore (55 o 54), tribuno della plebe (52), poi forse legatus pro quaestore [...] in Siria; espulso nel 50 dal senato a opera dei censori Appio Claudio Pulcro e LucioCalpurnioPisone Cesonino (suocero di Cesare voltosi dalla parte degli ottimati), ricomparve poco dopo a fianco di Cesare, che lo rielesse questore e dopo Farsalo lo ...
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Nome di personaggi politici romani del sec. 1º d. C. 1. Accompagnatore di Germanico in Oriente e legato di Cappadocia, accusò CalpurnioPisone d'aver provocato la morte di Germanico. 2. Tribuno della plebe [...] nel 41 d. C., fu sotto Claudio governatore della Licia (43 circa) e poi, sotto Nerone, della Britannia (58-59). Suo genero fu il LucioCalpurnioPisone Frugi Liciniano adottato e designato a successore nell'Impero da Galba, all'inizio dell'anno 69. ...
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PALLASTRELLI, Bernardo
Daniela Morsia
PALLASTRELLI, Bernardo. – Nacque a Piacenza nel 1807 da Gottardo, di famiglia nobile, e da Teresa dei conti dal Verme.
Si formò a Parma nel Collegio dei nobili, [...] vicepresidente per la sezione di Piacenza.Continuò a pubblicare i suoi lavori negli Atti della Società, tra i quali: LucioCalpurnioPisone, I [1863], pp. 223-230; Il giureconsulto piacentino, IV [1868], pp. 221-227; Il suocero e la moglie di ...
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Tribuno della plebe (149 a. C.); autore della lex Calpurnia de repetundis che istituì la prima quaestio perpetua, o tribunale permanente, contro le malversazioni dei governatori provinciali. Console (133), [...] ebbe alcuni successi nella guerra servile in Sicilia. Avversò Gaio Gracco; fu poi censore (120). Scrisse annali in 7 libri, dalle origini di Roma ai suoi tempi, che furono adoperati da Livio e Dionisio ...
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Pontefice e quattro volte maestro del collegio degli Arvali, console (15 a. C.), poi governatore della Panfilia e della Cilicia; soffocò (11-9 a. C. circa) la ribellione dei Bessi, meritando le insegne trionfali; poi (13-32 d. C.) ricoprì con scrupoloso senso del dovere la carica di praefectus urbi, guadagnandosi la stima e l'amicizia di Tiberio. Fu compositore di versi e protettore di poeti. Orazio, ...
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Uomo politico romano (n. 101 a. C.); pretore (61), fu accusato di concussione (59) da Clodio, ma venne assolto e grazie all'appoggio di Cesare, suo genero, ebbe (58) il consolato; aiutò Clodio nella lotta per l'esilio di Cicerone; Clodio gli ottenne in ricompensa il governo della Macedonia, che resse fino ai primi del 55. Tornato a Roma, alle accuse relative al suo governo mossegli nella primavera ...
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Tommaso Gnoli
Tiberio
Il successore di Ottaviano Augusto
Figliastro di Ottaviano Augusto, che non lo amò mai particolarmente per il suo carattere chiuso e ombroso e che lo designò successore solo dopo [...] , essendo morti, in rapida successione, i suoi preferiti Gaio e Lucio. Tiberio non smise di impegnarsi sul fronte danubiano. Il disastro di venne accusato il governatore di Siria Gneo CalpurnioPisone, che si suicidò, ma voci insistenti insinuavano ...
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Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] N. cercò un diversivo all'accusa infierendo contro i cristiani, incolpati dell'incendio. La fallita congiura di CalpurnioPisone (65) causò la morte di Lucano, Seneca, Trasea Peto e altri. Un viaggio in Grecia (66-67), durante il quale N. partecipò ...
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Figlio (Roma 15 a. C. - Antiochia 19 d. C.) di Druso Maggiore e di Antonia Minore; adottato da Tiberio (4 d. C.), sposò Agrippina Maggiore. Alla morte di Augusto si trovava in Gallia per un censimento, [...] si urtò tuttavia con CalpurnioPisone, proconsole della Siria, sì che, quando G. morì, Pisone fu accusato di veneficio cavalieri, in aggiunta alle dieci intitolate sotto Augusto a Gaio e Lucio Cesare). G. fu oratore e scrittore: restano di lui gli ...
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annalista
s. m. [der. di annali] (pl. -i). – Scrittore di annali. In partic., sono così chiamati i primi scrittori di opere storiche in Roma antica (Quinto Fabio Pittore, Lucio Cincio Alimento, ecc., del 3° sec. a. C., che scrissero in greco,...