L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] o. subisce l’influenza greca. Un terzo periodo è quello di Lucio Licinio Crasso e Marco Antonio. L’età successiva è dominata da Cicerone , oltre che dalle figure di Licinio Calvo, Giulio Cesare, Asinio Pollione, Celio Rufo, Bruto. Altro grande oratore ...
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) Tribuno militare (I sec. a.C.). Tribuno militare di Pompeo Magno, combatté contro Giulio Cesare. Suo figlio Lucio, con la stessa carica paterna, al seguito di Druso Germanico passò in Svevia. Alcuni [...] del personaggio trova conferma sia in una lettera di Cicerone (lib. 2 famil. Epistola 19), diretta a C. Coelio Caldo Questore, figlio di Lucio, nipote di Gajo Galdo, sia nel denario di C. Coelio Galdo (Caldo), che da tribuno nel 107 a. C. propose la ...
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Nome d'una famiglia romana, alla quale appartengono varî giuristi. Il primo fu console nel 118 a. C.: di lui Cicerone loda la dottrina giuridica. Lucio Elio T. fu legato (61-58) di Q. Cicerone, proconsole [...] d'Asia. Più noto è il figlio di lui, Quinto Elio T. che col padre prese parte alla guerra fra Cesare e Pompeo, parteggiando per quest'ultimo, ma fu perdonato dopo Farsalo; console (11 a. C.), propose un senatoconsulto sul matrimonio confarreato. A ...
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1. Pretore nel 151 a. C. in Spagna, fu gravemente sconfitto dai Lusitani, e l'anno seguente dopo avere trattato la pace li assalì proditoriamente; dovette perciò subire un processo intentatogli contro [...] da Lucio Scribonio Libone e da Catone. Fu console nel 144. Ebbe fama di valente oratore. 2. Legato di Cesare in Gallia (58-57 a. C.), attivo soprattutto nell'odierno Vallese; pretore urbano nel 54, fu in seguito tra i congiurati contro Cesare, ...
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Pretore romano (68 a. C.), candidato nel 66 al consolato insieme con Lucio Aurelio Cotta; sconfitti, i due accusarono di broglio elettorale gli avversarî eletti, Publio Autronio Peto e Publio Cornelio [...] e furono fatti consoli in vece loro (65). Il figlio, omonimo, aiutò il padre nella elezione al consolato, e nella guerra civile parteggiò per Pompeo; nel 49 a. C. ottenne la pretura, ma l'anno dopo cadde prigioniero di Cesare; morì nel 47 in Africa. ...
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1. Figlia (m. 43 a. C.) di Marco Azio Balbo e di Giulia sorella di Cesare, moglie di Gaio Ottavio e madre del futuro imperatore Augusto. Dopo la morte del marito sposò (58) Lucio Marcio Filippo, console [...] nel 56. 2. Sorella minore della precedente e quindi zia di Augusto: sposò Lucio Marcio Filippo, console nel 38 a. C. e figlio dell'omonimo che fu console nel 56. ...
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Cugino del precedente e fratello del Marco Claudio Marcello console nel 51 a. C., fu console nel 49. Avverso a Cesare, come il collega Lucio Lentulo Crure, eseguì con questo l'incarico, affidato ad entrambi [...] da Pompeo, di radunare a Brindisi tutte le truppe disponibili; in Oriente, dove comandò anche la flotta pompeiana, dové trovare la morte, forse già prima della battaglia di Farsalo ...
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Figlio adottivo dell'imperatore Adriano; destinato a succedergli sul trono imperiale, assunse, dopo l'adozione (136 d. C.), il nome di Lucio Elio Cesare. Console nel 136 e nel 137, premorì ad Adriano (138). [...] Fu padre di Lucio Vero. ...
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Generale dei Sanniti nella guerra italica, conquistò Venafro e sterminò l'esercito del console Lucio Giulio Cesare in un'imboscata presso Teano dei Sidicini (90 a. C.); l'anno seguente fu però vinto e [...] ucciso dai Romani ...
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Uomo politico romano (sec. 1º a. C.), forse nato a Tivoli, legato di Cesare durante la guerra gallica; suo collaboratore durante la guerra civile, combatté in Spagna e in Africa e fu prefectus urbi (45), [...] governatore della Gallia Comata (44); fondatore di Lugdunum (Lione) e Raurica (Basilea). Tenne una politica ambigua tra Antonio e i cesaricidi, quindi fu console (42), e passò in Asia presso Antonio, che ...
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romitismo
s. m. Modo di fare e strategia gestionale propri di Cesare Romiti. ◆ Fin dagli Anni ’80 era nato addirittura un neologismo per indicare il carattere, il modo di fare, lo stile di Cesare Romiti: il «romitismo». Stile che, secondo...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...