EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...] figlie di Pelia ingannate da Medea, da Simone Pignoni; 7) Lucio Quinzio Cincinnato, da Sebastiano Ricci; 10) La Galatea, da di Giuseppe Pera e di Emilio Cateni e messa in commercio dall'E., appena completato il ciclo di incisioni, nel 1815 (Arrigoni ...
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PANDOLFI, Giovan Giacomo
Stefano De Mieri
PANDOLFI, Giovan Giacomo. – Nacque nel 1567 a Pesaro da Giovanni Antonio (Tesini, 1985), pittore di fama.
Il padre, anche se scomparso prematuramente, a Perugia [...] , pp. 14-16); l’impresa però sarebbe stata compiuta, per volontà dell’arciprete Lucio Lavi, solo nel 1613, data vergata sulla pala d’altare, copia dalla Deposizione in S. Croce a Senigallia di Federico Barocci. A questa fase potrebbero risalire ...
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LANDSMANN, Giuseppe (Lucio Venna)
Fabiola Di Fabio
Nacque a Venezia il 28 dic. 1897, primogenito di cinque figli, da Giovanni Battista, di origine austriaca, e Luigia Zanette. Appena quindicenne il L. [...] l'anno dopo a Rovenna, per un soggiorno offerto dall'industriale Piero Preda nella sua villa sul lago di Como 4 sett. 1974.
Fonti e Bibl.: Fiesole, Fondazione Primo Conti, Fondo Lucio Venna; M. Drudi Gambillo - T. Fiori, Archivi del futurismo, Roma ...
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MERAVIGLIE del Mondo (῾Επτὰ ϑεάματα, Septem miracula mundi)
Red.
La testimonianza più antica delle sette meraviglie del mondo è Antipatro di Sidone (Anth. Pal., ix, 58) che nomina: le mura di Babilonia, [...] e Roma a Roma, il Colosseo, la Naumachia di Gaio e Lucio, il Labirinto di Creta, la statua di Asklepios di Epidauro, in tre gruppi. La cronologia della serie canonica più antica è data dalla menzione del Colosso di Rodi, l'opera d'arte più recente, ...
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DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] formulare la sua concezione di scultura come architettura risultante dalla riunione di volumi, che non abbandonò nemmeno quando del progetto Lúcio Costa, che considerò il D. un individualista (aspetto sottolineato quasi all'unanimità dalla critica) e ...
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GUINDANI, Giuseppe
Renata Casarin
Nacque a Mantova il 29 marzo 1886 da Lucio e Carlotta Baratti. Con V. Nodari Pesenti, A. Bresciani, M. Moretti Foggia, A. Monfardini e M. Lomini fece parte, insieme [...] ). Oltre a diverse personali degli anni Sessanta, si ricordano nel 1975 l'antologica con opere dal 1910 al 1931, promossa dall'Ente manifestazioni mantovane, e nel 1980 quella nel chiostro di S. Francesco di Mantova, in occasione della quale uscì la ...
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KALAMIS (Κάλαμις, Calamis)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco del V sec. a. C., la cui opera costituisce il ponte di passaggio fra il primo periodo dello stile severo e l'età di Fidia. La tradizione letteraria [...] perfettamente, da un lato, ai caratteri fondamentali dell'arte di K. sopra citati; dall'altro, anche se con qualche residua incertezza, alla descrizione che Luciano ci dà della Sosandra, quale quella di una celebre statua femminile di stile severo ...
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BRAMBILLA, Ambrogio
Clelia Alberici
Operò come incisore nell'ultimo ventennio del sec. XVI. Nato a Milano, vi abitò sicuramente per alcuni anni perché fece parte dell'Accademia milanese della Val di [...] Belvedere del Vaticano, 1579; Il Sepolcro di Lucio Settimio,chiamato Settizonio, 1582; Il Sepolcro di . 59-64; C. Scaccia Scarafoni, Le piante di Roma possedute dalla Biblioteca dell'Istituto (di archeologia e storia dell'arte)..., Roma 1939, ...
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FORTE, Gaetano
Francesca Bertozzi
Nacque a Salerno il 12 dic. 1790 da Carmineantonio, pittore e decoratore, e Caterina Quaranta. Ricevette i primi insegnamenti artistici nella città natale dal padre [...] di Napoli, espose alla Biennale borbonica il Ritratto di Lucio Caracciolo duca di Roccaromana per il quale ottenne la medaglia ombra di Lajo e Antipatro che si difende dinnanzi a Cesare dalle accuse di Antigone (entrambi perduti) e Ritratto del padre ...
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CINCANI, Benedetto (Benedetto Montagna)
Lucio Grossato
Figlio del pittore vicentino Bartolomeo e di Paola Crescenzio, veiliva chiamato e si firmava Montagna anche lui. Come il padre fu pittore, ma anche [...] fra i ss. Sebastiano e Rocco, datata 1533 e firmata, ora nella chiesa di S. Maria dei Servi a Vicenza (ma proveniente dalle Gallerie dell'Accademia di Venezia); la Trinità con la Vergine e il Battista, firmata e datata 1535, ora nel Museo civico di ...
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santa Lucia
santa Lucìa. – 1. Santa vergine di Siracusa, martirizzata all’inizio del sec. 4°; per la tradizionale credenza che le fossero stati strappati gli occhi (leggenda nata dall’affinità del suo nome con quello della luce) è ritenuta...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....