MANI (Manes)
Giulio Giannelli
Con questa denominazione i Romani antichi designavano le anime dei defunti alberganti nell'oltretomba e che di là risalivano, di quando in quando, a vagare tra i vivi sulla [...] , presso i Greci, proprî della nozione del demone o dell'eroe: tale modificazione è da ritenersi però posteriore ai tempi di Lucrezio e di Cicerone. Coi poeti e con gli storici dell'età d'Augusto, specie con Virgilio, si delinea la definitiva figura ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] l’onore più nel settentrione, l’ambizione ne’ paesi medi» (p. 316). Influenze di autori antichi e moderni – da Lucrezio a Niccolò Machiavelli, da Pietro Pomponazzi a Jean Bodin, fino a Michel de Montaigne – si componevano in una visione libertina che ...
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MACHIAVELLI, Bernardo
Fulvio Pezzarossa
La data di nascita del M., riferibile al 1432 secondo la dichiarazione catastale del 1470, è in contrasto con le poche notizie sul padre Niccolò di Buoninsegna, [...] il M. a guidare Niccolò nella trascrizione di Lucrezio e dell'Eunuchus terenziano, raccolti nel codice conservato presso Milano 1957, pp. 833-846; S. Bertelli, Un codice di Lucrezio e di Terenzio, in S. Bertelli - F. Gaeta, Notarelle machiavelliane, ...
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Persio
Ettore Paratore
L'unico luogo in tutto il corpus dantesco in cui sia fatto il nome del poeta latino Aulo Persio Flacco (Volterra 34 d.C. - Roma 62), è in Pg XXII 100, nell'episodio dell'incontro [...] , unitamente al verso di P., come fonte dei primi due versi di Pd XI, senza considerare che D. non poteva conoscere Lucrezio. Va notato però che i commentatori non hanno trascurato di additare nel luogo di D., accanto all'eco di P., anche quella ...
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CATTANI, Lorenzo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Massa Carrara nel 1650 circa. Presi gli ordini come frate agostiniano a Livorno, successivamente si stabilì a Pisa dove, per un lunghissimo periodo, ricoprì [...] in particolare le opere seguenti (quasi tutte rappresentate a Firenze presso l’Accademia del Casino di S. Marco): Quinto Lucrezio proscritto, dramma musicale (libretto di C. A. Moniglia 12 nov. 1681: rappresentato “nelle camere della granduchessa di ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] troppo spenderecci. A capo di un cenacolo letterario, aiutò i discepoli Lorenzo Bellini anatomico e Alessandro Marchetti, traduttore di Lucrezio, e fece conoscere le canzoni per l'assedio di Vienna di V. Da Filicaia. Ascritto all'Accademia di camera ...
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Scienza greco-romana. Ottica e teoria della luce
A. Mark Smith
Ottica e teoria della luce
La moderna ottica fisica ha le sue radici storiche nell'ottica matematica greca; il più ovvio legame tra le [...] materialistica più radicale era quella avanzata da Epicuro (341-270) alla fine del IV sec. a.C. e riproposta da Tito Lucrezio Caro nella prima metà del I sec. a.C. Entrambi questi pensatori spiegavano la visione in termini di copie di dimensione ...
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Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] conoscenza; negli ultimi due dell'origine e della fine dell'universo. Per la sua modernità, la concezione biologica di Lucrezio influenzerà la cultura europea fino all'Illuminismo. Altro autore romano che si occupò di studi naturalistici fu, nel 1 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rinascita dell’atomismo antico, così come le ricerche sperimentali in fisica e chimica, [...] alla riscoperta delle Vite dei Filosofi di Diogene Laerzio (Vita di Epicuro) e del De rerum natura di Lucrezio, contribuisce a mettere in crisi il predominio della concezione aristotelica della materia. Le implicazioni materialistiche e ateistiche ...
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DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] stato allora dibattuto da Fridugiso di Tours. La risposta di D. non sopravvive: ma studiò il tema, leggendo perfino Lucrezio, di cui emendò l'esemplare scritto proprio in quegli anni per la Biblioteca Palatina (Leida, Bibl. universitaria, cod. Voss ...
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lucreziano
agg. [dal lat. tardo Lucretianus]. – Di Tito Lucrezio Caro, poeta latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Lucrezio: il poema l., intitolato «De rerum natura»; il pessimismo l.; l’esametro lucreziano.
crescit eundo
(lat. «cresce con l’andare»). – Espressione di Lucrezio, riferita alla folgore (De rerum natura VI, 341), e che si ritrova simile in Virgilio, Aen. IV, 175, riferita alla Fama (viresque acquirit eundo «e procedendo acquista forza»)....