MERWIN, William Stanley
Biancamaria Tedeschini Lalli
Poeta americano, nato a New York il 30 settembre 1927; ha studiato a Princeton e ha poi trascorso moltissimi anni in Europa: in Francia, Portogallo, [...] attuale disperazione". M. è anche eccellente traduttore da molte lingue: spagnolo (Lope de Vega e il Cid), latino (Persio e Lucrezio), francese e russo. Tra le sue opere si ricordano ancora: The drunk in the furnace, New York 1960; The moving target ...
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POMPONIO LETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIO LETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] M. Dykmans S.J., L’humanisme de Pierre Marso, Città del Vaticano 1988, pp. 78-85 (il testo alle nn. 69-82); G. Pomponio Leto, Lucrezio, a cura di G. Solaro, con una nota di L. Canfora, Palermo 1993; M. de Nichilo, I «Viri illustres» del cod. Vat. lat ...
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GAGLIANO (Galliano, Galliani), Pier Francesco da
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 20 luglio 1484 da Filippo e Alessandra Soderini, abitanti nel "popolo" di S. Maria del Fiore nel quartiere di S. [...] il G., al quale faceva recapitare un volume tramite Raffaello Pitti, forse un esemplare dell'edizione dell'opera di Lucrezio già promessa al Giustiniani.
Questa situazione ancora molto fluida dal punto di vista culturale si intrecciava col clima ...
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linguaggio, filosofia del
Gli antecedenti della riflessione filosofica sul l. possono ritrovarsi nelle credenze e tradizioni di età arcaiche e popolazioni primitive circa i poteri della parola divina [...] delle divergenti evoluzioni e situazioni culturali dei vari popoli: troviamo in Epicuro e Lucrezio le elaborazioni più sistematiche di questo punto di vista (e Lucrezio sarà non a caso un punto di partenza delle riflessioni di Vico); e tracce ...
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leggi naturali
Paolo Casini
Le norme che ogni uomo trova dentro di sé, interrogando la propria ragione
Sulla nozione di diritto di natura e di leggi naturali si discute da secoli nella giurisprudenza, [...] definisce legge del divenire l’alternarsi di amore e odio. I materialisti Epicuro (4°-3° secolo a.C., v. Epicureismo) e Lucrezio (1° secolo a.C.) alludono ai «patti della natura» come alle leggi inviolabili degli incontri tra atomi, nate dal caos e ...
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FRANCESIA, Giovanni Battista
Pietro Stella
Nacque a San Giorgio Canavese il 3 ott. 1838 da Giacomo, contadino di modeste condizioni economiche, e da Domenica Masero. Trasferitasi la famiglia a Torino, [...] Casati. Il F. approntò edizioni commentate di Livio, Cesare, Cicerone, Orazio, Ovidio, mentre altri curavano Tibullo, Catullo, Lucrezio, Giovenale, con tagli antologici e scelta di testi ispirati, oltre che da sensibilità educativa, dai criteri che ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] di Scipione Emiliano, ma si cimentava ora in un campo pressoché nuovo (unico antecedente notevole il poema di Lucrezio), per il quale occorreva creare perfino il mezzo di espressione, il linguaggio filosofico; opera d'importanza decisiva nella ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] che si afferma in particolar modo. Nella prima produzione della Cines e dell'Ambrosio la Battaglia di Lepanto, Beatrice Cenci, Lucrezia Borgia, il Sacco di Roma, Messalina, sono i temi presi a svolgere più frequentemente. Nel 1913 fu messo in scena ...
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L'atrio classico. - È il cortile della domus paleo-italica, e corrispondeva precisamente all'αὐλή della casa preellenica. Così questa come la casa paleo-italica ebbero comune l'origine dall'abitazione [...] che avviene dei soli perfezionamenti semplificativi. Un felice restauro di atrio tuscanico si ammira nell'elegante casa di Marco Lucrezio Frontone in Pompei (fig. 3). L'atrium displuviatum è una varietà del cavedio tuscanico, in quanto che l'apertura ...
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MACHADO de ASSIS, Joaquim Maria
Carlos MAGALHAES de AZEREDO
Giuseppe ALPI
Scrittore brasiliano, nato il 21 giugno 1839 a Rio de Janeiro, morto ivi il 29 settembre 1908. Meticcio, nato di oscura famiglia, [...] risentì nella sua sensibilità l'esempio di altri scrittori, suoi parenti spirituali, quali, oltre Luciano e Lucrezio, Shakespeare, Cervantes, Montaigne, Sterne, Leopardi, Schopenhauer, France; ma è stato notato giustamente come due fattori nuovi ...
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lucreziano
agg. [dal lat. tardo Lucretianus]. – Di Tito Lucrezio Caro, poeta latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Lucrezio: il poema l., intitolato «De rerum natura»; il pessimismo l.; l’esametro lucreziano.
crescit eundo
(lat. «cresce con l’andare»). – Espressione di Lucrezio, riferita alla folgore (De rerum natura VI, 341), e che si ritrova simile in Virgilio, Aen. IV, 175, riferita alla Fama (viresque acquirit eundo «e procedendo acquista forza»)....