TIMPANARO, Sebastiano
Giorgio Piras
TIMPANARO, Sebastiano. – Nacque a Parma il 5 settembre 1923 da Sebastiano sr. (1888-1949) e da Maria Cardini (1890-1978).
Il padre, fisico con ampi interessi filosofici [...] della seconda metà del Novecento. I suoi contributi non si limitano alla letteratura latina arcaica, ma riguardano anche Lucrezio, Virgilio, Seneca, Lucano, così come autori più tardi (Frontone, Servio, Macrobio, Festo e i grammatici, l’Anthologia ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] fra G. Carducci e M. Rapisardi, il quale avrebbe annunciato: "Ai detrattori del Lucifero risposi col Lucrezio, ai detrattori del Lucrezio risponderò con la serena concezione del Giobbe". Di qui l'idea burlona di anticipare Rapisardi (che pubblicò il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cicerone e il lessico filosofico latino
Anna Maria Ioppolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cicerone ha avuto il merito di diffondere [...] di filosofare in latino è centrale all’epoca di Cicerone ed è stato affrontato anche da Lucrezio, il quale aveva espresso serie riserve nei confronti del latino. Lucrezio riteneva infatti che il latino, a causa “della povertà della lingua” e per la ...
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NIZZOLI, Mario
Margherita Palumbo
NIZZOLI (Nizolio), Mario. – Nacque nel 1488 a Boretto, borgo nei pressi di Brescello (Reggio Emilia), da famiglia di condizione modesta.
Scarse le notizie sulla formazione, [...] scienza delle cose sia della scienza delle parole.
Nel 1540 era ancora al servizio dei Gambara, quale maestro del figlio di Lucrezio Gambara e di Taddea Del Verme. Ortensio Lando inserì il suo nome nei Sette libri de’ cathaloghi (Venezia 1562, p. 453 ...
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ateismo
Negazione esplicita e consapevole dell’esistenza di Dio (dal gr. ἄϑεος «senza Dio»). Riguardo al tema dell’a. è necessario distinguere tra l’ambito religioso e l’ambito più propriamente filosofico. [...] fuoco eternamente vivente». Le posizioni, tuttavia, più rilevanti sono quelle dell’a. epicureo e dell’a. scettico. Epicuro e Lucrezio non negano l’esistenza degli dei, ma li considerano lontani negli intermundia, dove vivono beati e indifferenti alle ...
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STAZIO (Eustache) GALLO
Luca Rivali
STAZIO (Eustache) GALLO. – Originario della Francia, non è nota la data di nascita; nei pochi documenti che lo riguardano si dichiara figlio di un certo Simone.
Lo [...] ’Acerba di Cecco d’Ascoli (ISTC, ic00357900, esemplare unico a Manchester, John Rylands Library) e il De rerum natura di Lucrezio (ISTC, il00332900), cui si sommano il De viris illustribus di Sesto Aurelio Vittore (ISTC, ia01384600) e le Epistulae di ...
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AGLI, Pellegrino (Peregrinus de Aleis, Peregrinus Allius)
Giovanni Miccoli
(Peregrinus de Aleis, Peregrinus Allius). Figlio di Iacopo di Barnaba e di Margherita de' Medici (figliola di Bernardo di Alamanno), [...] è preziosa testimonianza la sua traduzione latina della Vita Homeri dello pseudo-Erodoto - possedette anche una buona biblioteca (certo un Lucrezio di cui ci parlano due sue lettere al Tranchedino, pubblicate dal Flamini, P. A., pp. 38 e 41, e altri ...
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foce
Bruno Basile
Presente una volta nel Convivio e dodici nella Commedia, il termine conosce ampi usi propri e figurati.
Il senso proprio di " sbocco di un fiume " compare in If XXXIII 83 muovasi la [...] luoghi dell'orizzonte medesimo, per i quali si tragitta il sole, quasi fiume di luce, da uno all'altro emisfero ". Si tratta a ogni modo di un ‛ tòpos ' classico, per cui sono da tener presenti Virgilio (Aen. III 637 e IV 6) e Lucrezio (V 403 e 610). ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] Il secolo finisce sui poeti dell’età ellenistica, su Ermete, Giamblico e Proclo. M. Ficino si muoverà fra il mondo di Lucrezio, deserto di Dio, e la torbida teurgia di Proclo, mentre G. Pico della Mirandola al fasto del Magnifico preferisce l’ascesi ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] scoprì, tra le molte altre, opere come le Selve di Stazio, le Puniche di Silio Italico, il De rerum natura di Lucrezio, altre orazioni ciceroniane ecc. Si può dire che tutto o quasi il patrimonio attuale di autori latini è stato scoperto o rimesso ...
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lucreziano
agg. [dal lat. tardo Lucretianus]. – Di Tito Lucrezio Caro, poeta latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Lucrezio: il poema l., intitolato «De rerum natura»; il pessimismo l.; l’esametro lucreziano.
crescit eundo
(lat. «cresce con l’andare»). – Espressione di Lucrezio, riferita alla folgore (De rerum natura VI, 341), e che si ritrova simile in Virgilio, Aen. IV, 175, riferita alla Fama (viresque acquirit eundo «e procedendo acquista forza»)....