MICHELI
Ugo Ravasio
(De Michelis; Montichiaro). – Famiglia di liutai operante a Brescia nel XVI secolo.
L’importanza della famiglia è legata all’evoluzione dello strumento ad arco del primo Cinquecento, [...] modo del padre, Pellegrino fornì ensembles di strumenti a nobili bresciani. È nota la fornitura di 6 «violini» al conte Lucrezio Gambara nel 1564 (cfr. Ravasio, 2005, p. 108). È certa la sua attività professionale di «magister a violinis» e «maestro ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] da Pistoia e d'altri del sec. XIV, ibid. 1862; Le Stanze, l'Orfeo e le Rime di A. Poliziano, ibid. 1863; T. Lucrezio Caro, Della natura delle cose, libri 6 volgarizzati da A. Marchetti, ibid. 1864; Tragedie, drammi e cantato di V. Monti, ibid. 1865 ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] , dati alle stampe, sono da aggiungere quelli per allora inediti: i frammenti Della poesia, dei tempi e della religione di Lucrezio, le annotazioni in margine al poemetto Haiti di V. Lancetti, lo scritto Sul "Saggio di novelle" di L. Sanvitale.
Le ...
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GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] l'insegnamento degli antichi. Gli autori classici sono citati in gran numero: da Omero a Platone, da Tucidide ad Aristotele, da Lucrezio a Virgilio, da Cicerone a Seneca, ai due Plinii, da Varrone a Columella, da Galeno a Vegezio, agli scrittori ...
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AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del diritto romano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] aristotelica e con le correnti "epicuree", rinverdite queste ultime nella cultura toscana dalla traduzione di Lucrezio compiuta dal Marchetti, sembra muoversi sulla linea del platonismo rinascimentale piuttosto che su quella cartesiano-malebranchiana ...
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GANZARINI (Scandianese), Tito Giovanni
Laura Riccioni
Conosciuto col nome di Tito Giovanni Scandianese, nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, nel 1518. La formazione culturale del G. ebbe probabilmente [...] dare alle stampe prima di quel poemetto: la Poetica, un trattato di metrica con ampi riferimenti ai classici, e un Lucrezio tradotto e commentato di cui solo il sesto libro era conservato nella biblioteca d'Asolo. Le due opere sono nuovamente citate ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] ), non gli impedì di giudicare con una certa libertà in fatto di letteratura e di stile, di ammirare, per es., Lucrezio più di Virgilio (Opuscoli linguistici..., pp. 205 s.) e di tradurre autori considerati licenziosi, come Terenzio, Orazio, Petronio ...
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LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] L. e la sua cerchia, comprendente Zambono di Andrea, Albertino Mussato e Geremia da Montagnone, conoscevano le opere di Lucrezio, Catullo, i Carmina di Orazio, Tibullo, Properzio, l'Ibis ovidiana, Marziale, le Silvae di Stazio oltre agli altri poeti ...
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ZUCCOLO, Ludovico.
Vinzenzo Lavenia
– Nacque a Faenza il 18 settembre 1568 da Alessandro, membro del patriziato cittadino.
Dopo la nascita di Ludovico, Alessandro fu incriminato durante l’azione repressiva [...] sentenze di autori classici dedicata al cardinale Luigi Capponi, nella quale comparivano riferimenti alla tradizione epicurea e atomistica (Lucrezio) e spiccava l’Oracolo XI sulla ragion di Stato, che l’autore definì come la scienza per conservare ...
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LORENZO di Amalfi
Francesca Roversi Monaco
Se ne ignora la data di nascita. Membro della famiglia comitale amalfitana - "filium domini Musci de Leone comite cognomento Gettabette" (Kehr, p. 389 n. 7) [...] soprattutto nel fatto che gli excerpta e i brani degli autori antichi ripresi nel testo (Terenzio, Virgilio, Lucrezio, Orazio, Tibullo, Ovidio, Persio, Lucano, Giovenale, Stazio e, fra i prosatori, Macrobio, Marziano Capella, Orosio, Giuseppe Flavio ...
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lucreziano
agg. [dal lat. tardo Lucretianus]. – Di Tito Lucrezio Caro, poeta latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Lucrezio: il poema l., intitolato «De rerum natura»; il pessimismo l.; l’esametro lucreziano.
crescit eundo
(lat. «cresce con l’andare»). – Espressione di Lucrezio, riferita alla folgore (De rerum natura VI, 341), e che si ritrova simile in Virgilio, Aen. IV, 175, riferita alla Fama (viresque acquirit eundo «e procedendo acquista forza»)....