clinamen
clinamen 〈clinàmen〉 [s.lat. "inclinazione] [STF] Termine con cui Lucrezio (in De rerum natura) indica ciò che Epicuro aveva espresso con corrispondenti vocaboli greci, e cioè il casuale spostamento [...] degli atomi dalla loro linea di caduta verticale: v. caso: I 513 a ...
Leggi Tutto
Scienziato e letterato (Pontormo 1633 - Pisa 1714). Insegnò dal 1660 filosofia, poi matematiche a Pisa, rivelandosi uno dei più notevoli epigoni di Galileo, di cui proseguì l'opera in quelle ricerche che [...] , ma è ricordato specialmente per la sua traduzione (pubblicata postuma a Londra nel 1717) del De rerum natura di Lucrezio, ispirata dal desiderio di far meglio conoscere un maestro della filosofia atomistica, accolta negli ambienti galileiani. ...
Leggi Tutto
Molecole
Sergio Carrà
La pubblicazione nel 1808 del New system of chemical philosophy di John Dalton riconfermò ‒ ma in un nuovo contesto ‒ l'idea lavoisieriana che tutti i corpi fossero riducibili [...] avveniva all'interno dell'ipotesi ‒ già avanzata dai filosofi greci Leucippo e Democrito e ripresa in epoca romana da Lucrezio nel De rerum natura ‒ che i costituenti ultimi, invisibili, di tali elementi fossero oggetti indivisibili chiamati atomi ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] certe che il nostro destino non è guidato da nessun agente consapevole. Gran parte dell’ultimo libro del De rerum natura di Lucrezio è dedicata all’esame di una serie di argomenti attraverso i quali l’autore si proponeva di dimostrare che i disastri ...
Leggi Tutto
geologia
geologìa [Comp. di geo- e -logia] [GFS] Scienza che studia la struttura, la composizione e la configurazione della Terra, nonché le vicende che hanno condotto al suo attuale assetto, in stretto [...] concetti di cosmogonia e di geodinamica, ulteriormente elaborati, si diffusero nel mondo latino per opera anzitutto di Lucrezio, mentre, sotto l'impulso della curiosità scientifica e delle aumentate necessità pratiche, s'accrebbe notevolmente il ...
Leggi Tutto
spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] e leggeri, e l’identificazione, quindi, di un’unica direzione ‘naturale’ nel moto all’ingiù avvicina Galileo piuttosto a Lucrezio che ad Aristotele, ma non toglie che il moto rettilineo dei corpi seguiti a essere distinto in ‘naturale’ e ‘violento ...
Leggi Tutto
Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] dal colore del corpo, dal fuoco o dall’etere (nel significato aristotelico di quinto elemento). Nel mondo latino, Lucrezio segna, con suoi studi sperimentali sulla rifrazione, un progresso sensibile sulle opere similari dei predecessori.
Dal 1500 al ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Ottica e teoria della luce
A. Mark Smith
Ottica e teoria della luce
La moderna ottica fisica ha le sue radici storiche nell'ottica matematica greca; il più ovvio legame tra le [...] materialistica più radicale era quella avanzata da Epicuro (341-270) alla fine del IV sec. a.C. e riproposta da Tito Lucrezio Caro nella prima metà del I sec. a.C. Entrambi questi pensatori spiegavano la visione in termini di copie di dimensione ...
Leggi Tutto
Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] teoria atomistica di Democrito sono presenti gli atomi di caldo e di freddo, e questa concezione è illustrata da Lucrezio nel De rerum natura.
Le concezioni classiche furono riprese e sottoposte a un attento vaglio critico nel Rinascimento, anche ...
Leggi Tutto
lucreziano
agg. [dal lat. tardo Lucretianus]. – Di Tito Lucrezio Caro, poeta latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Lucrezio: il poema l., intitolato «De rerum natura»; il pessimismo l.; l’esametro lucreziano.
crescit eundo
(lat. «cresce con l’andare»). – Espressione di Lucrezio, riferita alla folgore (De rerum natura VI, 341), e che si ritrova simile in Virgilio, Aen. IV, 175, riferita alla Fama (viresque acquirit eundo «e procedendo acquista forza»)....