(lat. Tusculum) Antica città latina, nei Colli Albani, a E dell’od. Frascati. Sicuramente già frequentato nell’età del Bronzo, il sito dovette configurarsi come città tra il 7°-6° sec. a.C. Si conservano [...] resti di ville patrizie (quelle di Cicerone, presso villa Rufinella; Lucullo, presso villa Torlonia; dei Quintili, sottostante la villa Mondragone). L’abitato si sviluppava su un piccolo altopiano ai piedi del Monte Tuscolo, sul quale si vedono ...
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AMISOS (᾿Αμισόσ)
L. Rocchetti
Fiorentissimo porto sulla costa meridionale del Ponto Eusino. Fu colonizzata dagli Ateniesi nel V sec. a. C., quando cambiò il nome in Πειραιεύς, che mantenne fino all'epoca [...] di Alessandro Magno. Fu poi città principale del regno di Mitridate Eupatore. Lucullo la occupò con le sue legioni e, dopo varie vicende occorse alla città sotto la repubblica romana, Augusto rese la libertà ad A. che poté conservarla fino alla fine ...
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MURENA, L. Licinio (L. Licinius L. f. L. n. Murena)
Gastone M. Bersanetti
Nacque circa il 105 a. C. dal M. sconfitto nella seconda guerra mitridatica (v. sopra). Militò in Asia dall'83 all'81, agli ordini [...] a Roma nel 68, si recò poi di nuovo nel 67 in Asia, quale membro della commissione incaricata di coadiuvare Lucullo nell'ordinare a provincia le terre conquistate. Fu poi pretore nel 65, propretore nel 64, della Gallia Narbonese. Nelle elezioni ...
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Generale e uomo politico romano (n. 185 o 184 - m. 129 a. C.); figlio di L. Emilio Paolo, fu poi adottato da P. Cornelio Scipione, figlio dell'Africano. Nel 168 partecipò, al comando del padre, alla battaglia [...] di Pidna; nel 151 seguì il console L. Licinio Lucullo in Spagna contro i Celtiberi e nel 149 partecipò come tribuno all'assedio di Cartagine, dove subito guadagnò tal prestigio che Massinissa re di Numidia gli lasciò il compito di decidere le sorti ...
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MALVEZZI CARNIANI, Teresa
Guido Mazzoni
Nacque in Firenze, nel 1785; nel 1802 sposò il conte Francesco Malvezzi di Bologna. Morì nel 1859. Fu buona letterata; e non mancò di valore, nella cerchia della [...] scuola puristica e classicheggiante, più come traduttrice di Cicerone (la Repubblica, Bologna 1836, Lucullo o sia il secondo dei primi due libri accademici, Bologna 1836, ecc.) e del Pope (il Riccio rapito, Bologna 1822 ecc.) che come autrice di ...
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Nome di varî artisti antichi: 1. Scultore (inizî del sec. 5º a. C.), figlio di Aristodico, nominato da Simonide per una statua di Artemide. 2. Pittore, forse della scuola sicionia, della fine del 4º sec. [...] a. C. 3. Scultore greco dell'Italia meridionale, forse di Taranto, amico di Lucullo, attivo a Roma, autore della statua di Venere Genitrice nel Foro di Cesare, del gruppo del centauro che rapisce una Nereide nella collezione di Asinio Pollione, di ...
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Filosofo della scuola accademica (120 a. C. circa - 67 a. C.). Fu scolaro, in Atene, di Filone di Larissa, che seguì a Roma nell'88 a. C. Nell'inverno del 79-78 fu suo scolaro, in Atene, Cicerone, che [...] lo ricorda nel secondo libro degli Academica priora (il Lucullo). In un'opera intitolata Sosos combatté gli elementi scettici del pensiero del maestro, determinando così in seno all'Accademia, di cui divenne capo in Atene, l'abbandono definitivo dell ...
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(lat. Vaccaei) Antico popolo celtico dell’Hispania Tarraconensis, stanziato sul medio corso del Duero e sottomesso da Annibale nel 220 a.C. Nel 193, con gli Oretani e i Vettoni, i V. furono sconfitti da [...] Fulvio Nobiliore, nel 179 da Postumio Albino, nel 151 durante la campagna diretta da Licinio Lucullo. Anche in seguito si ribellarono più volte (nel 98-94, 74 e 55). ...
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RAPINA - Storia del diritto
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
Nell'antico diritto romano la rapina (vi bona rapta), prima che un delitto a sé, è una specie di furto: da questa circostanza deriva la [...] invece, come si può ritenere più probabile, un altro editto riguardante i bona vi rapta sia stato emanato dopo quello del pretore Lucullo, è incerto e disputato. Certo è che, anche quando la violenza è esercitata da uno solo, è data contro costui un ...
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Dea del buon successo e perciò di significato analogo a Bonus Eventus. Come tale è collegata con le idee di fecondità (cfr. il lat. feo, fetus, fecundus) e con l'abbondanza, e perciò rappresentata con [...] il caduceo e la cornucopia. Il suo primo tempio in Roma fu edificato nel Velabro nel 146 a. C. da Lucullo, devoto seguace di Silla, il protetto della fortuna (Sulla Felix). Un altro ne ebbe insieme con Venus Victrix entro il teatro di Pompeo. Ma il ...
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luculliano
agg. [dal lat. Lucullianus]. – 1. Che si riferisce a Lucio Licinio Lucullo, uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, soprattutto con allusione al suo fasto, che rimase proverbiale: la magnificenza dei conviti l.; quindi...
pasto2
pasto2 s. m. [lat. pastus -us, der. di pascĕre «pascere», part. pass. pastus]. – 1. a. L’atto del mangiare, soprattutto in quanto si compie ogni giorno e a ore determinate, per il proprio sostentamento, e spec. con riferimento al pranzo...