MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] come per una Egloga inviata a Federico Gonzaga il 5 ott. 1514. Di un'altra curiosa operetta intitolata il Pallazzo di Lucullo il M. parla nella lettera del 29 marzo 1515 a Isabella: per farsi perdonare dell'incidente occorso agli esemplari di lusso ...
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CARNIANI, Teresa
Giovanna Sarra
Nata a Firenze nel 1785 da Cipriano e da Elisabetta Fabbroni, ancora bambina fu istruita nella geometria dal dotto zio Giovanni Fabbroni; ma la madre volle abituarla [...] , Milano 1836), Della divinazione e del fato (Bologna 1830), Del Supremo dei beni e dei mali (Bologna 1835) e del Lucullo (Bologna 1836), dei quali furono apprezzati la serietà e lo stile elegante e sostenuto, forse con un eccesso di cortesia rivolto ...
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luculliano
agg. [dal lat. Lucullianus]. – 1. Che si riferisce a Lucio Licinio Lucullo, uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, soprattutto con allusione al suo fasto, che rimase proverbiale: la magnificenza dei conviti l.; quindi...
pasto2
pasto2 s. m. [lat. pastus -us, der. di pascĕre «pascere», part. pass. pastus]. – 1. a. L’atto del mangiare, soprattutto in quanto si compie ogni giorno e a ore determinate, per il proprio sostentamento, e spec. con riferimento al pranzo...