MORONE, Bartolomeo
Nadia Covini
– Nacque a Milano il 27 settembre 1392 da Giovanni, procuratore di cause, e da Giovannina Pietrasanta.
Il suo avvio agli studi legali ebbe luogo in un periodo tormentato [...] milanese Cristoforo Castiglioni – a sua volta appena emigrato da Milano – e poté godere della protezione del principe LudovicodiAcaia che stava promuovendo la nuova sede universitaria. Giunse così, nel 1413, a conseguire una delle prime lauree ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] ultima sia a Francoforte - divenuta sede principale diLudovico il Germanico, che vi risiedette in numerose di Costantinopoli, il principato latino diAcaia (Peloponneso) fu ceduto ai Paleologhi. Con esso divenne bizantina anche la fortezza di ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] Nel 1397 il C. prestò la sua opera di consulente al duca Gian Galeazzo incaricato, in qualità di arbitro, di risolvere una controversia tra Teodoro del Monferrato da una parte, Amedeo d'Acaia e Ludovicodi Savoia dall'altra (Gabotto, p. 180).
Insieme ...
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BERNARD de Rodes (Rodez)
Ingeborg Walter
Nato in data non precisabile nella prima metà del sec. XIV a Cahors, forse da Raymond de Rodes, dopo aver abbracciato lo stato ecclesiastico, iniziò una brillante [...] 1370 il papa incaricò B. di sciogliere Ludovicodi Navarra e Giovanna di Durazzo, nipote della regina di Giovanni, conte di Avellino, al quale Filippo III di Taranto, principe diAcaia, suo parente, aveva tolto il possesso di Avellino e Conza.
Di ...
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DINA (Dinis de), Bartolomeo
Mario Speroni
Nacque da illustre famiglia di Valenza (prov. Alessandria), intorno al 1360. Nell'agosto del 1388 era studente di diritto a Pavia e partecipava come testimone [...] da Pietro Besozzi e da Michele de Amberris, avente per oggetto la stessa questione, ed in cui si sostenevano le ragioni diLudovico d'Acaia (ibid., mazzo 3, n. 1). Non sono invece suoi i consigli attribuitigli dal Besta (La scuola, p. 267 nota 4 ...
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