VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] ultimi anni, dalla fatale conclusione del dogato di Ludovico Manin, dal fatuo regime democratico immolato a Campoformio , un interprete brioso e musicale in Paolo Briti, detto ilCieco di Venezia. Nel 1680 cominciano a pubblicarsi le Tartane, ...
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EUSTOCHIO, Lorenzo
Franco Bacchelli
Di questo umanista si hanno pochissime notizie, tutte riguardanti il breve volgere di anni che va dal 1482 al 1488.
Probabilmente l'E. fu veneziano di famiglia secretarile [...] lode dei Fasti del poeta ermetizzante Ludovico Lazzarelli, e il 18 aprile successivo partecipò alla celebrazione con alcuni membri dell'Accademia Romana: "Lippus Ethruscus" (ilcieco Raffaele Lippo Brandolini), "Marsus" (Paolo Marsi da Pescina, ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] autori di poemi cavallereschi: dal Boiardo dell’Orlando innamorato al Cieco da Ferrara del Mambriano, fino all'Ariosto dell' Orlando caduta di Ludovicoil Moro è la terra della giovinezza di Straparola). E tuttavia anche quando il secondo libro ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto IlCieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] e frequentata da letterati quali Ludovico Dolce, Ludovico Domenichi, Girolamo Ruscelli, Giacomo Tiepolo vita di L. G., Cieco d'Adria, Rovigo 1777; V. Turri, L. G. (ilCieco d'Adria), Lanciano 1885; F. Bocchi, L. G. (ilCieco d'Adria), Adria 1886; Id ...
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GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] Gonzaga. Insieme con un altro cieco canterino, noto come ilCieco da Ferrara (Francesco Cieco da Ferrara), fu ospite del scomparsa a soli diciotto anni nel 1467. Figlia del marchese Ludovico, avrebbe dovuto sposare, al posto di sua sorella Susanna, ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] quella nel Tirolo presso il marchese Ludovico di Brandeburgo (1351) seguono quella ad Avignone presso il papa Innocenzo VI (maggio di ogni norma di vivere civile e nel trionfo del più cieco egoismo, persino i vincoli dell'amicizia e del sangue, e fra ...
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Matteo Maria Boiardo (Scandiano 1441-1494), di famiglia feudataria degli Estensi, visse tra Scandiano, Ferrara, Modena (di cui fu governatore tra il 1480 e il 1482) e Reggio (di cui fu capitano nel 1487). [...] elevazione, che arriverà al suo massimo esito con ➔ Ludovico Ariosto, e che con Boiardo si svolge ancora in ’erbe come cieco brancolando» (II, iv, 54) richiama «ond’io mi diedi / già cieco a brancolar» di Inf. XXXIII, 72; oppure il gigante Balisardo ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] , con la famiglia (aveva sposato nel 1502 Marietta di Ludovico Corsini la quale, benché quasi illetterata, gli fu moglie ed era in effetto soltanto cieco ossequio alla tradizione, o vile ipocrisia di chi non ha il coraggio di guardare in faccia ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] il 6 febbr. 1637.
Oltre alla segnalazione di un volume di Rime sacre edito a Foligno in quello stesso 1637 (Jacobilli, 1658, p. 155), si ha notizia di un intervento del L. Sopra le vite de' santi descritte da Ludovico sposata con un cieco" e, in ...
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CARRARESI, Alessandro
Piero Treves
Nacque in Firenze, di modestissima estrazione, da Andrea ed Anna Landi il 28 sett. 1819. Forse per voto espiatorio d'averlo concepito avanti "la scritta matrimoniale" [...] il Capponi, dal quale, ormai quasi cieco (e destinato a divenirlo totalmente fra il '43 e il '44), fu assunto come segretario, amanuense e uomo di fiducia il gli ecclesiastici meridionali (A. Capecelatro, Ludovico da Casoria, ecc.), oltre al Reumont ...
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