Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] , e poi il polacco Ledochowski, reduce del Kulturkampf tedesco, Bartolini, ilgrande elettore di Leone il proprio parere furono convocati dal nuovo segretario di Stato Ludovico Jacobini per discutere la questione delle elezioni politiche. Il ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] a Costantino di una leggenda già riferita a Ludovicoil Pio per criticarne la dotazione delle chiese, probabilmente che cercano di dare una risposta non conformista ai grandi problemi dell’esistenza, assimilando quelle idee che consentivano loro ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] la benedizione di Eugenio IV e la richiesta a un Ludovico da Bologna rivolta dai fabbricieri di S. Petronio per un epistolis David a' Megalu Komnenu (La veridicità dell'epistola di Davide I ilGrande Comneno), in Byzantiaka, II (1982), pp. 53-60; S.P. ...
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LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] ) e fu in contatto con ilgrande teologo francescano Pietro di Giovanni Olivi, che il 18 maggio 1295 dal convento di 1355 offrì al convento francescano di Terruel un trittico raffigurante Ludovico d'Angiò. L'aspetto dinastico e familiare del culto ...
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LUDOVICO da Venezia (Ludovico Donati; Ludovicus de S. Martino de Venetiis)
Annamaria Emili
Originario di Venezia, dovette nascere tra gli anni Trenta e Quaranta del XIV secolo: l'ipotesi, in assenza [...] basilica di S. Antonio di Padova; il 6 rispose a Ludovico Gonzaga in relazione alla nomina del visitatore delle clarisse di Mantova. Era ancora in carica come ministro provinciale il 23 agosto.
Nel 1378 ilgrande scisma d'Occidente lacerò anche i ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] ciascuno, fin dalla nascita, aveva il suo posto e il suo compito senza grandi possibilità di movimento e di Cfr. F. Leoni, Il governo borbonico in esilio (1861-1866), Napoli 1984.
14 Cfr. U. Parente, Ludovico Altieri cardinale vescovo di Albano ...
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LUDOVICO da Fabriano
Raffaele Tamalio
Nato a Fabriano nella seconda metà del XV secolo, fu segretario del cardinale Ippolito d'Este, che rappresentò come oratore a Roma presso le corti dei papi Alessandro [...] , sarebbe stata annunciata alla sorella Lucrezia solo il 22 successivo, con grande angoscia della duchessa di Ferrara.
Altro compito p. 209; G. Natali, Ricordi e amici marchigiani di Ludovico Ariosto, Pesaro s.d., passim; M. Folin, Rinascimento ...
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LUDOVICO da Fossombrone
Dario Busolini
Nacque a Fossombrone intorno al 1490 da Angela e Nicolò Tenaglia. Nel 1516, discostandosi dalle tradizioni militari della sua famiglia, scelse la vita religiosa [...] grande espansione dei cappuccini provocò l'evoluzione dell'Ordine in una direzione diversa da quella immaginata da Ludovico di sé.
Gli studiosi ipotizzano che L. sia morto verso il 1560 tra i camaldolesi di Cupramontana, ovvero nella certosa del ...
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1. Prelato (n. nel Gâtinais 790 circa - m. 836), benedettino a Ferrières, poi nel clero di Sens, maestro di palazzo di Ludovicoil Pio, cancelliere di Pipino re d'Aquitania, abate di Ferrières, arcivescovo [...] di Ludovicoil pio, vescovo di Le Mans (832) in continui contrasti con i monaci di Saint-Calais. La controversia spinse questi a produrre documenti, in parte falsificati; nell'ambiente di A. ne furono foggiati altri, tra cui alcuni di grande ...
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Vescovo di Reims (m. dopo l'847); tentò l'evangelizzazione, per incarico di Pasquale I (822), della Danimarca, ma con scarso successo. Schieratosi coi figli di Ludovicoil Pio, ribelli al padre, deposto [...] (835) dovette rinunciare al vescovato e fu imprigionato. Dopo la morte di Ludovico (840), ottenne da Ludovicoil Germanico il vescovato di Hildesheim, dove morì. Uomo di grande cultura, dette nuovo impulso allo scrittorio di Reims, dal quale uscirono ...
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n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...
caro-tazzina
s. m. inv. Aumento del prezzo del caffè consumato al bar. ◆ Il caffè rende nervosi, lo provano diversi studi medici. E lo sanno bene anche negozianti e consumatori che, proprio ieri, hanno aperto un nuovo fronte di guerra: il...