SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] angeli in mezo de li quali era un moro imbindentato" e farli tornare "cum li Ludovico, che operano nel 1643 e nel 1666, (v. anche scenografia). Per i loro miracoli scenici-macchinistici prenderanno nome di stregoni. "Grande stregone" fu dettoil ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] nel 1290 l'orafo Guccio di Mannaia dettavail prototipo di tutti i calici gotici con il calice di Nicolò IV nel tesoro 1929; F. Malaguzzi-Valeri, La corte di LudovicoilMoro, I e II, Milano 1913, 1923; id., Il tesoro del duomo di Monza, in Rass. d ...
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TICINO, Cantone (A. T., 20-21)
Carlo Guido MOR
Piero BIANCONI
Manfredo VANNI
Il Canton Ticino è uno dei cantoni della Confederazione svizzera, e si estende nel versante meridionale delle Alpi Centrali [...] del Sottoceneri, i più importanti sono: la valle del Cassarate, detta nel suo tratto superiore Val di Colla, che si apre nel Blenio e Riviera si rese tanto precaria, da determinare LudovicoilMoro, nella sua incerta politica, a cedere agli Svizzeri ...
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VALTELLINA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Giovanni DALMASSO
Camillo BASSI
Carlo Guido MOR
L'alta valle dell'Adda, dalle sorgenti allo sbocco sul Lago di Como. La Valtellina corrisponde [...] per questa via si rese possibile l'infeudazione fattane da LudovicoilMoro al fratello card. Ascanio (1485): ma già i rapporti Valtellina si indirizzarono le mire di Gian Giacomo Medici, dettoil Medeghino, signore di Musso, ma le sue azioni, se ...
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PELLICCIA
Gioacchino MANCINI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
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. Storia del costume. - L'uso di rivestire il corpo umano di pelli e pellicce di animali è notoriamente antichissimo; ma già sin dai tempi [...] foderata di vaio e d'ermellino e gran baveri, detti "gole", d'agnello e di "vario rarissimo". La I d'Aragona, Napoli 1922, p. 54; F. Malaguzzi-Valeri, La corte di LudovicoilMoro a Milano, Milano 1929, p. 488; R. Van Marle, Iconographie de l'art ...
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PETTINATURA (dal lat. pecto "pettino"; fr. coiffure; sp. peinadura; ted. Haartracht; ingl. hair dressing)
George MONTANDON
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Lo studio della pettinatura può essere diviso [...] trecce laterali raccolte da reti (v.) d'oro o di seta, dette "crespine" o "scuffie" nell'Italia centrale, "bugoli" a -Valeri, La corte di LudovicoilMoro, Milano 1913, pp. 233 segg., 256, 405, 417; E. Gallo, Il valore sociale dell'abbigliamento, ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] estirpazione del brigantaggio, con tali poteri da essere detto "vice-papa"; meritevole, del resto, di così F. Malaguzzi Valeri, La corte di LudovicoilMoro, Milano 1913-23; L. Cerri, I conti Sforza-Visconti e il feudo di Borgonovo, nell'Arch. stor. ...
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TRIVULZIO
Carlo Guido Mor
. Celebre famiglia milanese. Molto probabilmente originaria del luogo di Trivulzio, non si sa se vi appartenga il consortile che ci svelano carte del sec. XI: nel sec. XII [...] 1455 di quello di Codogno. Il figlio Luigi, fedele e familiare di LudovicoilMoro, ambasciatore e comandante degli eserciti ducali la repubblica. Figli di Antonio furono: Gian Giacomo, dettoil Magno (v.); Gianfermo e Ranieri Renato, che diedero a ...
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SANSEVERINO
Alessandro Cutolo
. Una delle più illustri case del regno di Napoli, e tra le più nobili d'Italia. Quasi distrutta ai tempi degli Svevi, per aver parteggiato per il pontefice, e ai tempi [...] di lui; Galeazzo, figlio del precedente, sposò una figlia di LudovicoilMoro, che gli portò in dote la città di Voghera, fu nominato di Bisignano, si estinse il ramo primogenito della casa. Attualmente esiste la linea detta di Marcellinara.
Le rovine ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] padana. Amico di Guarino è anche Ludovico Bevazzano, che riceve in dono da sono a Venezia, nella chiesa prediletta del doge Moro, S. Giobbe. E al monastero dove risiede, 'ultimo sopravvisse ai due soci; dettòil suo testamento a Milano, nel 1487 ...
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