CARA (di Cara, Kara), Pietro
Angela Dillon Bussi
Nacque a San Germano Vercellese, figlio di Giovanni, intorno al 1440, da una famiglia che prima di lui non aveva mai avuto componenti illustri e che [...] Sandigliano, di una propria comunicazione. Sebbene non sia detto a quale titolo dovessero essere informati, è lecito il C. in un'intensa attività di ambasciatore presso LudovicoilMoro. Recatosi presso di lui nell'agosto 1487, l'anno successivo il ...
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BARATTIERI, Bartolomeo (Bartholomeus de Baratheriis, Baraterius)
Roberto Abbondanza
Nacque quasi certamente alla fine del '300 da famiglia piacentina in cui s'erano già avuti giuristi di un certo nome. [...] accolto, come "decima collatio", nella quinta parte - il così detto Volumen - del Corpus iuris civilis.
Nel 1441 egli , V (1910), 1). 232; F. Malaguzzi-Valeri, La corte di LudovicoilMoro, III, Gli artisti lombardi, Milano 1917, p. 127; S. Fermi, ...
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BUONGIROLAMI, Bernardo
Paolo Mari
Figlio del giurista Giovanni - che si era trasferito a Firenze intorno al 1410 e aveva ottenuto la cittadinanza fiorentina nel 1416 -, nacque a Firenze fra il 1425 [...] il Rinuccini (p. CXXXIX) annovera anche il B., ma aggiunge "non vi andò" (non citano il B. né il Volterrano né il Fabronio riferendo ildetto . In tale ufficio il B., inviato ambasciatore a Milano presso LudovicoilMoro, venne sostituito nel novembre ...
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LANFRANCHINI, Cristoforo
Flavio Santi
Figlio primogenito di Lanfranchino, nacque a Verona nel 1430; apparteneva a una famiglia di modeste condizioni, con piccole cariche pubbliche: il padre fu tra gli [...] Ludovico Nogarola, Lelio Giusti, per l'elezione del doge Cristoforo Moro e nel 1471 per l'elezione del doge Niccolò Tron: il nobiliare umanistica di Coluccio Salutati, Bartolomeo Sacchi (dettoil Platina), Poggio Bracciolini, Bonaccorso da Montemagno. ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] il doge, a partire dal 1797, a palazzo Ducale. Ma a Zanetti, che muore nel 1778, alla Marciana succede Giacomo Morelli. E se Ludovico è interrotto il rapporto di scambio -, per di più dette da Gasparri-Giovanni Levi-Pierandrea Moro, Bologna 1997, ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] Ermolao Barbaro il vecchio, come, a Feltre, Andrea Trevisan o, a Bergamo, Ludovico Donà oppure d . Fugace - nel caso di Cristoforo Moro e d'Andrea Gritti - la parvenza al mercante lo studio; e non è detto che al dotto siano preclusi gli affari. ...
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DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] Moro.
Il nonno del D., Nicolò, fu senatore nel 1363, nel 1372 partecipò alla guerra contro i Carraresi e il re d'Ungheria, nel 1379 fu capitano delle barche del sestiere di Cannaregio contro i Genovesi, e morì nel 1383. Il e di Ludovico Foscarini ( ...
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