LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] nell'autunno del 1586 e coinvolse svariati assistenti fra i quali il fido Donato Mascagni, ma anche il Cigoli (LudovicoCardi), Agostino Ciampelli e Gregorio Pagani, è andata perduta. Nello stesso prezioso ambiente degli Uffizi trovarono quindi posto ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] la L. da una lato abbia rivolto le proprie attenzioni ai pittori fiorentini più affermati, come il Cigoli (LudovicoCardi), il Passignano (Domenico Cresti), Da Empoli (Iacopo Chimenti), Cristofano Allori, e dall'altro abbia saputo interloquire in ...
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SPINELLI, Giovan Battista
Irene Tedesco
– Nacque a Chieti probabilmente nel 1613 (Tiraboschi, 2004) da Sante Spinelli (si ignora il nome della madre).
La data di nascita è supportata da una dichiarazione [...] e 10959F; Tedesco, 2010b), e la Carità nella collezione Marcel Puech del Musée Calvet di Avignone, attribuita dapprima a LudovicoCardi, poi a «Verona? XVIII secolo?» (Di Giampaolo, 1998) e infine a Spinelli (Tedesco, 2011). Una pratica costante di ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] . Tra i pittori, invece, fu presente Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino, ormai alla fine della sua carriera, LudovicoCardi, detto il Cigoli, cui venne affidata la decorazione della cupola e il bolognese Guido Reni, all’apice della sua ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] delle opere di alcuni pittori fiorentini come LudovicoCardi detto Cigoli o Matteo Rosselli (Avanzati, è la data che compare sulla tela raffigurante Il corpo di s. Ludovico da Tolosa condotto al sepolcro risana gli appestati, posta nel sottarco della ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] (Parigi, collezione privata) asseconda un progressivo arricchimento stilistico in direzione fiorentina, verso il pittoricismo neoveneto di LudovicoCardi, detto il Cigoli, e di Domenico Cresti, detto il Passignano.
Databile al 1614, integrando l ...
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MALATESTA, Adeodato
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 14 maggio 1806 da Giuseppe, capitano delle guardie del duca Ercole III, e da Carlotta Montessori di Correggio. Terzo di undici figli, trascorse [...] sé il S. Francesco che riceve le stimmate (Modena, chiesa di S. Francesco), modulato su espressioni ispirate dalla pittura del Cigoli (LudovicoCardi). Vi rimase poco più di un anno: verso la fine del 1830 partì per un pensionato a Roma, interrotto a ...
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GAMBERUCCI, Cosimo
Simona Lecchini Giovannoni
, Nacque a Firenze l'8 genn. 1562 (1561 stile fiorentino) nel "popolo" di S. Pier Maggiore da Cristofano di Zanobi calzolaio. Il 7 febbr. 1578 (1577 stile [...] Arezzo. A partire dalla metà degli anni Novanta il G., come il suo maestro, subì anche un forte influsso della pittura di LudovicoCardi, detto il Cigoli, e di Iacopo Da Empoli; ciò si può vedere nel S. Pietro che guarisce lo storpio (Firenze, Museo ...
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LELLI (Lelio), Giovanni Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, collocabile intorno al 1594, di questo artista attivo a Roma nella prima metà del Seicento.
Sposò [...] romano.
Una più complessa giustapposizione di spunti, da Annibale Carracci ai fiorentini (Baglione lo dice allievo di LudovicoCardi, detto il Cigoli), si riscontra nella volta tripartita di palazzo Cerri; nello scomparto centrale un concettoso ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] incremento; essa dispone di 800 pettinatrici, 520.000 fusi di cardato, 610.000 fusi di pettinato, 21.000 telai meccanici e in Arch. stor. lomb., L-LI (1924-25); di A. Segre, Ludovico Sforza detto il Moro e la rep. di Venezia dall'autunno 1494 alla ...
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