CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] accento visionario - nella pala di Pescarenico: sulle forme baroccesche si innesta il modello bolognese di Bartolomeo Cesi e di LudovicoCarracci e in minor misura quello fiorentino del Cigoli.
Esempio ulteriore, di nuovo in provincia, è la pala dei ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] orante, anch'esso in S. Filippo a Fossombrone, si è voluto cogliere un'eco della pala dei Ss. Orso ed Eusebio di LudovicoCarracci, inviata nel 1613 nel duomo di Fano e del S. Paolo nell'atto di resuscitare Eutichio di Lorenzo Garbieri in S. Pietro ...
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TIARINI, Alessandro
Barbara Ghelfi
Nacque a Bologna da Giovanni e da Cristina Marsili il 20 marzo 1577 (Scritti originali, ante 1678, 1983, p. 318).
Sensibile interprete della pittura seicentesca bolognese [...] Prospero Fontana, e alla morte di questi, nel 1597, dopo aver inutilmente cercato di entrare nel novero degli allievi di LudovicoCarracci, fu accolto nella bottega di Bartolomeo Cesi. Tra il 1598 e il 1599, a causa di un banale litigio, decise ...
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PROCACCINI, Camillo
Odette D'Albo
PROCACCINI, Camillo. – Nacque a Parma il 3 marzo 1561 da Ercole e dalla sua seconda moglie, Nera Sibilla. Formatosi nella bottega paterna, già nel 1571, a soli dieci [...] e tele per l’abside e il presbiterio del duomo: un’impresa di notevole rilievo, alla quale fu convocato anche LudovicoCarracci (Longeri Corradini, 2000).
Nel frattempo, tra il 1605 e il 1607, Procaccini aveva concluso le tele destinate alla cappella ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] , seppure ancora pieno di quel bolognese calore umano, di quel pathos rattenuto ch'è anche una caratteristica di contemporanei come LudovicoCarracci e il primo Reni, che al C. è debitore. I nudi sono evitati con cura (egli soleva dire: "la loro ...
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BENEFIAL, Marco
Evelina Borea
Nacque a Roma nel 1684 da genitori di origine francese. Dimostrò fin da giovanissimo attitudine alla pittura e fu affidato pertanto all'insegnamento di Bonaventura Lamberti, [...] Boccapaduli all'Aracceli, tra il 1726 e il 1732, Suoi capolavori, di un patetico naturalismo che rammenta LudovicoCarracci e il Guercino.
Raggiunta verso il 1730 la pienezza del proprio stile, l'irrequieto pittore poteva tuttavia contraddire ...
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CAGNACCI (Cagnaccio, Cagnazzi, Canalassi, Canlassi), Guido (Guidobaldo)
Sandra Vasco
Nato il 13 genn. 1601 a Sant'Arcangelo di Romagna, fu battezzato il 20 gennaio di quell'anno come si apprende dall'atto [...] affermare con sicurezza, chi sia stato a Bologna il primo maestro del C.; secondo il Malvasia, Guido Reni; per lo Scannelli, LudovicoCarracci. Al termine dell'apprendistato il C. si recò due volte a Roma: nel suo testamento (28 genn. 1643), il padre ...
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CAVEDONI (Cavedone), Giacomo
Maria Angela Novelli
Figlio di Pellegrino, di Sassuolo, modesto decoratore garzone di Domenico Carnevale (Vedriani, p. 121), venne battezzato a Sassuolo il 14 apr. 1577. [...] in S. Maria dei Mendicanti (L'Eterno divide gli eletti dai reprobi) che dimostra l'adesione ai modi di LudovicoCarracci, interpretati secondo una rigorosa sintesi formale. Tipica del C. è la semplificazione delle forme, squadrate e schematizzate all ...
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TORRI (Torre), Flaminio
Enrico Ghetti
Nacque a Bologna nel 1620. L’atto di battesimo, registrato il 19 maggio di quell’anno (Bologna, Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, ms. B863: B. Carrati, Cittadini [...] di Giacomo Cavedoni. Il maestro gli trasmise il cromatismo dei grandi veneti del Cinquecento e il naturalismo di LudovicoCarracci, che l’allievo assimilò anche attraverso lo studio delle opere di Guercino, di Carlo Bononi e Alessandro Tiarini ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel nome di Bernini fiorisce a Roma una rigenerazione della scultura che porta alla creazione [...] Alessandro Algardi.
Giunto a Roma nel 1625, dopo avere a lungo frequentato la bottega bolognese di LudovicoCarracci, esperienza questa determinante per la formazione del suo gusto classicista, Alessandro Algardi si inserisce lentamente nel panorama ...
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