DESANI, Pietro
Marina Cellini
Nacque il 17 nov. 1595 a Bologna da Alberto e Donna Emilia; il 19 dello stesso mese fu battezzato nella parrocchia dei Ss. Naborre e Felice (Monducci-Pirondini, 1977). [...] s. Antonio ed il Miracolo del piede riattaccato;1620 c.) - assai più che dallo Spada risultano influenzate da LudovicoCarracci, da Giacomo Cavedoni e dal giovane Guercino: una simile cultura artistica presuppone senz'altro qualche anno di attività e ...
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FACCINI, Pietro
Marco Bussagli
Si suppone che sia nato a Bologna, attorno al 1562 (Marangoni, 1910), ma l'ipotesi non è suffragata da alcuna documentazione. Iniziò a dipingere piuttosto tardi, verso [...] Girolamo (Roma, Pinacoteca capitolina; cfr. Arcangeli, 1959, pp. 59 s.)., in cui è visibile l'influsso dell'arte di LudovicoCarracci, ma anche la ripresa dei modi tintoretteschi (cfr. anche Di Giampaolo, Nell'età di Correggio..., 1984, p. 131).
Tra ...
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BERNINI, Pietro
Howard Hibbard
Figlio di Lorenzo, nacque a Sesto (Firenze) il 5 maggio 1562. Suo maestro di scultura a Firenze fu Ridolfo Sirigatti. Tra le prime notizie che lo riguardano è quella riportata [...] qualità pittoriche, ha dei punti di riferimento con la pittura bolognese dello stesso periodo e in particolare con LudovicoCarracci: certo è che le opere giovanili di Gian Lorenzo furono fortemente influenzate dalla pittura contemporanea.
Fonti e ...
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DIANTI, Laura
Sonia Pellizzer
Nacque a Ferrara, forse nel quartiere di Ripagrande, al principio del sec. XVI. Di umili origini, era figlia di un berrettaro di nome Francesco (Boccacci o Boccasi Dianti [...] Lucrezia Borgia, furono fatte poi numerose copie fra cui una, conservata alla Galleria Estense di Modena, è attribuita a LudovicoCarracci. Sempre a Modena è conservato un altro ritratto della D. in età avanzata attribuito al Bastianino.
Bibl.: L. A ...
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VALESIO, Giovanni Luigi
Vincenzo Golzio
Pittore e incisore, nato a Bologna circa il 1579. Figlio di un soldato spagnolo, già trentenne si mise alla scuola di LudovicoCarracci. Venuto a Roma, vi fu [...] V, un'Annunziata, la Religione che vince l'Eresia.
Fu anche incisore in rame e all'acquaforte, seguendo la maniera di Agostino Carracci. Si dicono suoi scolari G. B. Coriolano e Uliviero Gatti. Coltivò anche la poesia e fu autore di varî componimenti ...
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Pittore (Cento 1591 - Bologna 1666). Ritenuto uno degli artisti più rappresentativi della fase matura del barocco, la sua abilità tecnica e l'originalità del tocco ebbero notevole influsso sull'evoluzione [...] Vecchio; più tardi, attraverso G. B. Cremonini, entrò in contatto con l'ambiente artistico dei Carracci, e fu specialmente attratto dal pittoricismo di Ludovico. A Ferrara nel 1616 attraverso lo Scarsellino ebbe un primo contatto con i modi pittorici ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] 1965), nel 1598, quando Agostino era a Roma, il L. e Sisto Badalocchio potrebbero essersi recati a Bologna da LudovicoCarracci. È possibile che alla seconda parte dell'alunnato presso Agostino risalga l'esecuzione di una pala d'altare, non pervenuta ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] Del Monte (Maccherini, 1998-99, p. 134, doc. 1) - e fu al corrente dei malanni, fra gli altri, di Annibale e LudovicoCarracci e Agostino Tassi (Considerazioni, I, pp. 217-219, 252).
Dalla corrispondenza con Deifebo si apprende che il M. cominciò a ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] , pp. 42 s.). Esiste anche un'incisione pubblicata nel 1835 in L'Ape italiana delle belle arti, attribuita a LudovicoCarracci, con una iconografia quasi simile al quadro Mattei, derivata da un dipinto di proprietà del conte di Cebral (Papi, 1995 ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] santo, un pregevole sepolcro, e dotò anche l'altare della terza cappella di sinistra con un dipinto attribuito a LudovicoCarracci. A Carpoforo Tencalla E. affidò invece la decorazione di una cappella nella chiesa degli Scozzesi. Il suo possibile ...
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