CARRACCI, Ludovico
Donald Posner
Figlio di Vincenzo, macellaio di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1555 (fu battezzato il 21 aprile). Studiò con Prospero Fontana, e probabilmente con Camillo [...] 1960), pp. 50-57; R. E. Righi, Il chiostro dei Carracci a S. Michele in Bosco, in Strenna stor. bolognese, XII( Saint Peter", in The Burl. Mag., CVI(1964), p. 374; M. Rosci, Un Ludovico ined. e l'iconogr. di s. Carlo, in Arte ant. e mod., 1965, nn ...
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CARRACCI, Franceschino
Donald Posner
Figlio di Giovanni Antonio, fratello di Annibale e Agostino, nacque a Bologna nel 1595. Frequentò la scuola di Ludovico, ma non andò mai d'accordo con il maestro [...] Notizie istor. degli intagliatori, Siena 1808, I, p. 197; G. Nicodemi, Otto lettere di LudovicoCarracci a Don Ferrante Carlo, in Aevum, IX(1935), p. 312; Mostra dei Carracci (catal.), Bologna 1956, pp. 153 s.; K. T. Parker, Catal. of the Collection ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] le acquisizioni di una collezione che vantava quindici dipinti di Reni, dieci di Annibale e altrettanti di LudovicoCarracci, brillante esito di uno spiccato campanilismo artistico, prima che risultato di selettive opzioni estetiche. D'altra parte ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] dal Burrini. Si tratta di opere in cui le suggestioni correggesche e baroccesche, assorbite anche attraverso lo studio su LudovicoCarracci, si stemperano all'interno degli apporti veneti cui il C. appare subito estremamente sensibile, anche per la ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] di S. Michele in Bosco, una descrizione delle celebri Storie dei ss. Benedetto, Cecilia e Valeriano affrescate da LudovicoCarracci e allievi, considerate il contraltare bolognese alla galleria farnesiana di Annibale (lettera ad Aprosio del 14 giugno ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] accento visionario - nella pala di Pescarenico: sulle forme baroccesche si innesta il modello bolognese di Bartolomeo Cesi e di LudovicoCarracci e in minor misura quello fiorentino del Cigoli.
Esempio ulteriore, di nuovo in provincia, è la pala dei ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] orante, anch'esso in S. Filippo a Fossombrone, si è voluto cogliere un'eco della pala dei Ss. Orso ed Eusebio di LudovicoCarracci, inviata nel 1613 nel duomo di Fano e del S. Paolo nell'atto di resuscitare Eutichio di Lorenzo Garbieri in S. Pietro ...
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TIARINI, Alessandro
Barbara Ghelfi
Nacque a Bologna da Giovanni e da Cristina Marsili il 20 marzo 1577 (Scritti originali, ante 1678, 1983, p. 318).
Sensibile interprete della pittura seicentesca bolognese [...] Prospero Fontana, e alla morte di questi, nel 1597, dopo aver inutilmente cercato di entrare nel novero degli allievi di LudovicoCarracci, fu accolto nella bottega di Bartolomeo Cesi. Tra il 1598 e il 1599, a causa di un banale litigio, decise ...
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PROCACCINI, Camillo
Odette D'Albo
PROCACCINI, Camillo. – Nacque a Parma il 3 marzo 1561 da Ercole e dalla sua seconda moglie, Nera Sibilla. Formatosi nella bottega paterna, già nel 1571, a soli dieci [...] e tele per l’abside e il presbiterio del duomo: un’impresa di notevole rilievo, alla quale fu convocato anche LudovicoCarracci (Longeri Corradini, 2000).
Nel frattempo, tra il 1605 e il 1607, Procaccini aveva concluso le tele destinate alla cappella ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] , seppure ancora pieno di quel bolognese calore umano, di quel pathos rattenuto ch'è anche una caratteristica di contemporanei come LudovicoCarracci e il primo Reni, che al C. è debitore. I nudi sono evitati con cura (egli soleva dire: "la loro ...
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