FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] un tavolo dove i protagonisti agiscono in un teatro umano più borghese vicino al clima sentimentale della ritrattistica di LudovicoCarracci.
La produzione artistica della F. comprende anche la storia e il mito. Come nella Visita della regina di Saba ...
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CHIARINI, Marc'antonio
Eugenia Rizzoli
Nacque a Bologna il 10 dic. 1652 da Niccolò, figlioccio di LudovicoCarracci, e da Caterina Fracassati di Budrio. Operò come quadraturista, scenografo, architetto. [...] Allievo di Francesco Quaini e di Domenico Santi detto il Mengazzino, ereditò attraverso questi maestri la grande lezione del Mitelli, di cui fu uno dei maggiori interpreti e continuatori.
Principale biografo ...
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DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito di Vincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] colpito dall'arte incisoria di Simone Cantarini. Dal Malvasia (1678) si apprende inoltre che il D. ammirò in particolare LudovicoCarracci, di cui studiò con attenzione gli affreschi del chiostro di S. Michele in Bosco.
In una data non documentata ...
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GARBIERI, Lorenzo
Ivana Corsetti
, Lorenzo Nacque a Bologna intorno al 1580 da Giulio Cesare e Cinzia Carlini.
Malvasia nella Felsina pittrice (p. 215) afferma che il G. morì nel 1654 all'età di settantaquattro [...] per le "esemplificazioni formali e il tono "romanzesco"" (p. 32).
Entro il 1601 il G. partecipò, tra gli allievi di LudovicoCarracci, alla realizzazione delle piccole tele con i Misteri del Rosario per l'altare dell'omonima cappella in S. Domenico a ...
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GATTI, Oliviero
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo incisore, originario di Piacenza ma operante prevalentemente a Bologna tra l'ultimo decennio del Cinquecento e la [...] a disegni di sua invenzione, ma talvolta tratti da composizioni altrui, come nei casi di Garbieri, Agostino Carracci, Martini e Brizio. Da LudovicoCarracci è derivata invece l'incisione del Duca di Mantova tra sei divinità pagane (Ill. Bartsch, n ...
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FAVA, Pietro Ercole
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna il 21 sett. 1669 dal conte Alessandro e dalla nobildonna Argia de' Ghisilieri. Avviato dapprima, ai consueti studi spettanti al suo rango, [...] Torri, che furono tratti da quelle Storie di Enea, che nel fregio di una di quelle stanze avea dipinto LudovicoCarracci, con tale diligenza, assiduità, e franchezza, ch'egli era uno stupore" (Zanotti, 1739, II, p. 195). Successivamente frequentò l ...
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PERUCCI, Orazio
Angelo Mazza
– Figlio di Francesco, nacque nel 1549 a Reggio Emilia e fu battezzato il 23 ottobre nel battistero della cattedrale (Cadoppi - Monducci, 2010, p. 236 doc. I). È ricordato [...] Francesco Pacchioni di costruire la cappella, sempre in quel santuario, voluta da Giorgio Gabbi e in quello che impegnò LudovicoCarracci a eseguire la pala con il Martirio di s. Giorgio per l’altare della medesima cappella (Monducci, 1998, pp ...
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PANICO, Antonio Maria
Alessandro Brogi
PANICO, Antonio Maria. – Nulla si sa della famiglia d’origine, come ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo pittore, vissuto a cavallo fra il XVI e [...] la sua formazione a Bologna con Prospero Fontana e poi con Denis Calvaert, per transitare in seguito nella bottega di LudovicoCarracci, prima di raggiungere Annibale a Roma. Come allievo di quest’ultimo lo ricordano le fonti romane: Bellori, e prima ...
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FIORINI, Gabriele
Angela Ghirardi
Figlio del pittore Giovan Battista e di Laura Armani, nacque intorno al 1570, anche se il Malvasia (1678, p. 252) lo ricorda, nel 1571, nel consiglio della Compagnia [...] F. verso il 1594 e collocate ai lati della grande pala d'altare con S. Giacinto (ora al Louvre), dipinta da LudovicoCarracci in S. Domenico, nella cappella Turrini (Cammarota, 1986, p. 41).
La carriera artistica del F. si concluse nella chiesa di S ...
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FABBRI (Fabri), Giovanni
Maria Cristina Misiti
Mancano notizie sul luogo e sulla data di nascita di questo incisore operoso a Bologna nel sec. XVIII: si conosce solo il nome del padre, Pietro. L'Oretti [...] della vita dei Ss. Benedetto e Cecilia, e rimangono l'unica preziosa testimonianza degli affreschi, oggi perduti, di LudovicoCarracci e della sua scuola.
L'Oretti gli attribuisce, oltre alle incisioni già accennate, una Beata Vergine da Guido Reni ...
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