BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] , figlio di Claudio e di Lucrezia Pico, e di Baldassarre, figlio di Guido. Strinse allora amicizia con LudovicoCastelvetro, del quale divenne collaboratore e consulente soprattutto per il provenzale, in un vivo, stretto e fruttuoso sodalizio di ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] Pio seguì inoltre le travagliate vicende relative all’ordine dei barnabiti e accordò la sua protezione all’umanista modenese LudovicoCastelvetro, che, comparso a Roma nel 1560 per rispondere dell’accusa di eresia, preferì fuggire con grave imbarazzo ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] dell’Accademia senese, alle cui attività parteciparono anche alcuni protagonisti del dissenso religioso italiano, come LudovicoCastelvetro e Lattanzio Ragnoni (entrambi esuli religionis causa), e Bartolomeo Carli Piccolomini, autore della Regola ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] sulla lingua d’uso come serbatoio della scrittura. In difesa di Annibal Caro, coinvolto in una polemica con LudovicoCastelvetro, Varchi scrisse l’Ercolano, uno dei più significativi trattati italiani sulla lingua (Marazzini 1993: 296; ➔ Umanesimo e ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] da Paolo III. Una copia dell'opera fu donata, con dedica recante la data del 1549, dallo stesso G. a LudovicoCastelvetro, autore delle Giunte alle Prose della volgar lingua.
Gli anni Quaranta del secolo, nel loro complesso, si caratterizzarono come ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] di provata fede controriformista, dall'altra, nel 1562, in una lettera al vescovo di Modena Egidio Foscarari difese LudovicoCastelvetro sospetto d'eresia.
Nel 1563 il G. si trasferì con la famiglia a Mondovì, chiamato dal duca Emanuele Filiberto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] sotto la guida di Romolo Amaseo e successivamente a Modena, dove approfondì gli studi classici con Francesco Porto e LudovicoCastelvetro. La sua crescente fama come storico delle antichità romane lo portò in breve tempo a insegnare a Venezia (presso ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] Inquisizione esponenti di spicco della cultura modenese sospetti d'eresia, tra cui LudovicoCastelvetro. L'indagine fu probabilmente innescata dall'aspra polemica insorta tra Castelvetro e Caro, che sfociò nell'incriminazione e nella condanna a morte ...
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ARNOLFINI, Girolamo
Gemma Miani
Nacque a Lucca, dove fu battezzato il 7 marzo 1490, figlio secondogenito di Lazzaro e di Chiara Bernardi. Come il fratello Bartolomeo, esercitò la mercatura in collaborazione [...] visse, dedicandosi al commercio, tra Lione, Parigi e Ginevra. A Lione strinse amicizia con LudovicoCastelvetro e, stando al Tiraboschi, all'A. il Castelvetro, costretto a fuggire da Lione, affidò il commento alla Poetica d'Aristotele, che, a quanto ...
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GADALDINO (Gadaldini), Antonio
Alessandro Pastore
Nacque intorno al 1478 da Andrea, di una famiglia originaria di Villa d'Ogna in Val Seriana, nel Bergamasco. Svolse un'intensa attività di libraio prima, [...] d'alcune cose segnate nella canzone d'Annibal Caro "Venite a l'ombra de gran gigli d'oro", di cui era autore LudovicoCastelvetro, che reca sotto il titolo l'immagine di una civetta su di un'urna rovesciata. Intorno al 1555 uscì un'Operetta utile ...
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