PANNONIO, Michele di Nicolo d'Ungheria
PANNONIO, Michele di Nicolò d’Ungheria (Michele Ungaro). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, documentato per la prima volta a Ferrara [...] in Ungheria piuttosto che dal luogo d’origine del padre. È possibile che sia identificabile con il Michele d’Ungheria menzionato pp. 60, 63).
Nel novembre del 1458 fu invitato da Ludovico Gonzaga a recarsi a Mantova per prendere accordi riguardo a un ...
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CAVALLI, Cavallino
Luisa Miglio
Nacque da Bernardo, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIV; nulla sappiamo della sua prima formazione, se non che intraprese la carriera notarile.
Il C. infatti [...] I di Napoli, provocando le violente reazioni degli Angiò d'Ungheria, rappresentati da Carlo di Durazzo, che rivendicavano i propri legavano Visconti e Orléans - Valentina Visconti aveva sposato Ludovicod'Orléans fratello di Carlo VI re di Francia ...
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MARUFFO, Matteo.
Riccardo Musso
– Nacque probabilmente nel secondo quarto del XIV secolo. Sembra fosse uno degli otto figli di Francesco, mercante tra i più ricchi e influenti della Genova del Trecento, [...] fu nominato Gaspare Spinola di S. Luca, affiancato dai consiglieri Ludovico Guarco e Annibaldo Lomellini; il 15 febbraio il M. fu a Zara che, all’epoca dominio dell’alleato re d’Ungheria, svolgeva per i Genovesi la funzione di base arretrata delle ...
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MARCELLO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Figlio di Cristoforo di Vettore e di Criseida di Giacomo di Nicolò Priuli, vedova di Giacomo di Giovanni Barbo, nacque nel 1413 a Venezia in calle del Traghetto a [...] non sortì buon esito a causa dell'opposizione del re d'Ungheria, Mattia Corvino.
Qualche mese dopo la scadenza del mandato e tuttora visibile l'iscrizione funeraria fatta apporre dai figli Ludovico e Pietro. Nonostante il lungo servizio prestato e le ...
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SPONTONE, Ciro
Clizia Gurreri
SPONTONE, Ciro. – Nacque a Bologna tra il 1554 e il 1556, figlio di Bartolomeo; il nome della madre non è noto.
Secondo quanto dichiarato da lui stesso nel Memoriale (Archivio [...] nipote di Gregorio XIII, arcivescovo di Ravenna, di Ludovico Bentivoglio, vescovo di Policastro, più tardi del duca (si ricorda la dedica a Francesco de Le attioni del Re d’Ungheria) e anche le antiche contese tra Vincenzo e Francesco giunsero ad ...
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BOURSONNE (Burson), Jacques de
Ingeborg Walter
Originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B., come tanti altri nobili francesi, dovette venire al seguito di Carlo I d'Angiò nel [...] destinate a soccorrere il genero di Carlo I, Ladislao d'Ungheria, contro la ribelle nobiltà ungherese, ma nello stesso quando morì anch'ella, con Giovanna dell'Aquila, vedova di Ludovico de' Monti.
Fonti eBibl.: Nicolai Specialis Historia sicula, a ...
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FONTANA, Francesco
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1435 a Chiari, presso Brescia. Passato con la famiglia a Verona, vi conseguì il dottorato nelle arti e in medicina ed esercitò la professione [...] il 1489 e il 1490 i rapporti di Ferdinando d'Aragona e del re d'Ungheria con il papa Innocenzo VIII subirono un netto sotto la protezione della corte ducale, e l'8 ag. 1490 Ludovico il Moro lo elevò alla dignità e agli onori di consigliere segreto ...
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EMILIANI (Miani), Pietro
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1362 da Giovanni Miani, del ramo di S. Cassiano, e da Fiordelise Barbarigo.
Pur nell'assenza di notizie certe sulla prima parte della sua vita, [...] Arsenio da Milano), legato al movimento riformatore di Ludovico Barbo. Disattese pure l'obbligo della residenza, di scalzarne la signoria veneziana, favoriti da Sigismondo d'Ungheria: ciò oltretutto testimonia il carattere eminentemente politico che ...
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BONO, Pietro (Piero; Petrus Bonus)
Raoul Meloncelli
Ignota è l'origine di questa artista, che, nato nel 1417 da "mastro Batista et Margareta del fu Biagio, tedesco" (van der Straeten), fu celebrato ai [...] Gonzaga, nella quale, raccomandando il nipote Ludovico Manzone, dichiarava di essere stato "fidel servitor de la casa Gonzate" (Bertolotti) e aggiungeva di trovarsi presso il re e la regina d'Ungheria che "lo vedono e odono graziosamente" (Canal ...
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CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] dell'ottimo cortegiano di Diomede Carafa con dedica dei C. a Beatrice d'Ungheria (ibid., II, n. 2508; Fava-Bresciano, II, nn. il 1482 e l'89, dal momento che si dice già morto Ludovico Carbone (1482) e che "Aristotele de la Historia de li animali non ...
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