CARDONA (Chardona), Raimondo
Horst Enzensberger
Nulla di preciso si sa sulla data e sul luogo di nascita del C., e incerta appare anche la sua collocazione all'interno della famiglia dei visconti di [...] Ludovico il Bavaro liberò il C. in occasione della presa di Lucca nel 1328 e lo assunse temporaneamente al suo servizio. Per ciò scomunicato e impossibilitato a recarsi dal papa per ragioni di salute, il C., per intercessione di Alfonso IV d'Aragona ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia probabilmente il 17 genn. 1434 (come risulta dal fatto che fu "provato" all'avogaria di Comun il 16 dic. 1453, dimostrando di avere diciotto anni) da Marino, [...] città e piazzeforti, poi riconsegnate a Ferdinando II d'Aragona, mostrando doti di energia ed equilibrio che che meglio sarebbe stato avere per vicino un debole nemico, come Ludovico il Moro, che un potentissimo alleato, come il re Luigi XII ...
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BIANCA MARIA Sforza, regina dei Romani e imperatrice
Gerhard Rill
Nata il 5 apr. 1472 a Milano da Galeazzo Maria Sforza e Bona di Savoia, fu promessa in sposa già prima di raggiungere il secondo anno [...] 1480 e visse da allora alla Rocchetta, sotto la tutela dello zio Ludovico il Moro, il quale, col proposito di consolidare il suo dominio che intendeva trovare al figliastro una sposa della casa d'Aragona. Il 25nov. 1487ebbe però ugualmente luogo il ...
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Figlio (Abbiategrasso 1469 - Pavia 1494) di Galeazzo Maria e di Bona di Savoia, successe al padre a otto anni; il governo fu dapprima retto dalla madre e da Cicco Simonetta, poi dallo zio Ludovico il Moro, [...] , relegandolo a Pavia. Sposò nel 1489 Isabella figlia di Alfonso d'Aragona, che si vide subordinata a Beatrice d'Este, moglie dell'usurpatore Ludovico. Secondo una tradizione Ludovico stesso l'avrebbe avvelenato, alla discesa di Carlo VIII di Francia ...
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Generale (Milano 1441 - Arpajon, Chartres, 1518), figlio di Antonio; fu inviato con Galeazzo Maria Sforza al soccorso di Luigi XI (1465), quindi, dopo varie altre imprese, al soccorso di Ferdinando d'Aragona [...] , fu poi governatore di Milano riconquistata da Luigi XII; fece prigioniero Ludovico il Moro a Novara. Comandante delle truppe inviate (1508) contro l'imperatore Massimiliano d'Austria, batté (1509) i Veneziani nella battaglia di Agnadello e rimase ...
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(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato [...] forte per l’adesione del cardinale Niccolò da Cusa e di Alfonso d’Aragona, per il ritorno del papa a Roma (1443) dopo quasi dieci e la Confederazione dei 10 cantoni, per opera di Ludovico il Moro che desiderava l’aiuto dei contraenti contro la ...
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Famiglia originaria del Reggiano, ebbe potenza in Reggio, a partire dalla metà del sec. 12º, con Guido I. Imparentatosi col papa Innocenzo IV, avendone sposato la sorella, Guido dette avvio al processo [...] ghibellina e fu poi proclamato (1331) vicario imperiale di Ludovico il Bavaro. Giberto II (m. 1354), figlio di Niccolò aggiungere al proprio il cognome d'Aragona. Questo ramo, che così assunse il nome di Fogliani Sforza d'Aragona, ebbe il titolo di ...
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Ammiraglio veneziano (Venezia 1324 - Manfredonia 1380), figlio di Niccolò; seguì il padre nelle spedizioni navali e fu fatto prigioniero presso Modone (1354). Liberato, partecipò alla guerra di Venezia [...] contro Ludovico re d'Ungheria e quindi a quella contro il re d'Aragona; per le sue capacità organizzative fu incaricato della difesa di Modone, punto strategico del Peloponneso del sud-ovest, e poco dopo di Tenedo. Durante la quarta guerra contro i ...
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Figlio (Calascibetta 1305 - ivi 1342) di Federico II d'Aragona re di Sicilia. Associato al trono (1321) dal padre, contravvenendo alla pace di Caltabellotta che riservava agli Angioini la successione dopo [...] gli Angiò di Napoli, sostenuti da Benedetto XII; perdette (1338) Termini, l'anno seguente Lipari. Morendo lasciò erede il figlio Ludovico, un fanciullo di cinque anni, e vicario del regno il proprio fratello Giovanni, duca di Atene e di Neopatria. ...
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Signore di Osimo (m. 1494). Dopo aver militato a lungo sotto lo Sforza, ucciso il rivale Giacomo Leopardi, con l'appoggio della parte popolare, e nominato gonfaloniere di Osimo (1485), fidando sul consenso [...] di re Ferrante d'Aragona si insignorì della città facendola ribellare all'autorità pontificia. Dopo una sottomissione e una nuova , dovette arrendersi (1487). Passò poi al servizio di Ludovico il Moro, che temendo di esserne tradito lo fece impiccare ...
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parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...