COLLOREDO, Carlo Ottavio conte di
Pietro Cabrini
Primogenito del conte Carlo Ludovico e di Eleonora Gonzaga, nacque a Venezia il 27 dic. 1723.
Il matrimonio del padre con l'ultima discendente e principale [...] della casa d'Austria. Assai di minor conto, invece, la parte sostenuta nelle pubbliche mansioni da Carlo Ludovico (1699 ove sposò la cugina Ippolita, secondogenita del marchese Bentivoglio d'Aragona e di Marianna Gonzaga, sorella della madre Eleonora. ...
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GONZAGA, Evangelista
Isabella Lazzarini
Figlio naturale di Carlo, figlio di Gianfrancesco, marchese di Mantova; non è noto il nome della madre (una Dionisia, sostiene l'Amadei), né l'anno di nascita. [...] in tal modo anche la parola data al fratello Ludovico che si era fatto garante della sua permanenza in II, Mantova 1955, pp. 84, 239 s., 285, 287; F. Secco d'Aragona, Francesco Secco, i Gonzaga e Paolo Erba. Un capitolo inedito di storia mantovana, ...
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CARACCIOLO, Giovanni Battista
Franca Petrucci
Primogenito di Oliviero e Viola di Rostaino della Leonessa, nacque intorno alla metà del sec. XV. Fu al servizio dei re aragonesi, ai quali prestò la propria [...] novembre dell'anno successivo, apertesi le ostilità fra Ferdinando d'Aragona ed il papa, schieratosi a sostegno dei baroni di quattro giorni chiesta da Cremona.
Fuggito nel settembre Ludovico il Moro da Milano e installatisi subito dopo i Francesi ...
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CATTANEI, Egidio
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova verso la fine del secolo XV da Raffaele. Seguendo la tradizione della famiglia entrò al servizio dei Gonzaga dai quali fu utilizzato per importanti [...] della mano della figlia.
Ora restava da ottenere il consenso di Carlo V che aveva patrocinato il matrimonio con Giulia d'Aragona ed era fortemente irritato con il duca per il suo ignobile comportamento. La situazione si faceva difficile non solo per ...
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MAINO, Agnese del
Federica Cengarle
Figlia di Ambrogio, sorella di Lancillotto e di Andreotto, a sua volta padre del giurista Giasone, nacque verosimilmente nei primi anni del XV secolo.
Di nobile famiglia [...] di Filippo Maria Visconti e un trattato segreto con Alfonso d'Aragona, in Arch. stor. lombardo, LIV (1927), 2 459, 481; II, pp. 202-204, 230, 243 s., 248; A. Dina, Ludovico il Moro prima della sua venuta al governo, in Arch. stor. lombardo, XIII (1886 ...
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DELLA TORRE, Giorgio
Gino Benzoni
Nacque, attorno alla metà del sec. XV, da Giovanni, luogotenente della contea di Gorizia, di Tommaso - questi, figlio, d'Ermagora, era stato titolare di cariche nel [...] 12 apr. 1492, latore nonché fautore d'un abbozzo di trattato.
Caro a Ferdinando d'Aragona, stimato da Paola Gonzaga la seconda di spedizioni faticosamente arruolato in Germania per conto di Ludovico il Moro; ma, comunque, il comando venne affidato ...
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DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] , in qualità di oratore e a nome della Repubblica, di Alfonso d'Aragona nonché del duca di Savoia (legati in alleanza dal 16 apr. 1984, pp. 419 ss.) e di Ludovico Foscarini (lettere del Foscarini al D. si trovano tra le Epistolae di quest'ultimo ...
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BONATTO, Bartolomeo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella prima metà del secolo XV da Matteo di Bartolomeo. Entrato al servizio del marchese Ludovico Gonzaga, ne divenne uno dei [...] alla fine del 1459 a Francesco Sforza di autorizzare il marchese Ludovico a passare al servizio pontificio per intervenire nel Regno di Napoli in aiuto di Ferrante d'Aragona contro Giovanni d'Angiò. Ai primi del 1460 il B. aveva seguito il suo ...
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BORGIA, Giovanni, detto l'Infante romano
Gaspare De Caro
Nacque a Roma nel 1498, in circostanze che rimangono tuttora alquanto misteriose.
Pare accertato che fosse figlio di papa Alessandro VI, come [...] B. fu condotto a Napoli dal suo congiunto, il cardinale Ludovico Borgia, che pose se stesso, l'infante e il piccolo ospitalità al figlio che ella aveva avuto legittimamente da Alfonso d'Aragona. Alla corte estense il B. raggiunse così, privo ormai ...
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BONITO, Ludovico
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Nacque ad Agrigento, intorno alla metà del sec. XIV, da nobile famiglia amalfitana trasferitasi in Sicilia alla fine del sec. XIII. Non è noto dove compisse gli studi che, secondo [...] 'Aragona. L'atteggiamento antiaragonese del B. era favorito dalla lotta antiscismatica, dato che Giovanni I d'Aragona, Martino I in Sicilia, Palermo 1920, p. 25; A. Cutolo, Re Ladislao d'Angiò-Durazzo, Milano 1936, II, p. 151; F. Giunta, Aragonesi e ...
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parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...